Garante Privacy: si al 730 precompilato

di Teresa Barone

24 Febbraio 2015 09:00

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Il Garante per la Privacy dà il via libera al 730 precompilato ma impone regole precise per tutelare la riservatezza dei dati evitando accesi indiscriminati.

Dal Garante per la Privacy arriva l?ok relativo allo schema di provvedimento dell?Agenzia delle Entrate che individua iter e parametri tecnici per acquisire il modello 730 precompilato, la dichiarazione dei redditi accessibile in modalità telematica sia da parte dei contribuenti sia dei CAF, dei professionisti e sostituti d?imposta che ne ottengono al delega.

=> Fisco: arriva il 730 preompilato

L?obiettivo del Garante è quello di evitare accessi ai dati dei contribuenti indiscriminati e abusivi, pertanto vengono imposte alcune regole che tutelino le informazioni contenute nel 730: per accedere ai dati, infatti, sostituti di imposta, CAF e professionisti devono essere in possesso della delega, del codice fiscale e di altre informazioni (tra cui il reddito complessivo dell’anno precedente, il numero e la data della delega, il numero del documento di identità del contribuente che delega). Inoltre, l?accesso è sempre preceduto dalla digitazione di un codice di sicurezza.

L’Agenzia delle Entrate effettuerà controlli sull’accesso alle dichiarazioni precompilate e, a campione, richiederà la copia delle deleghe e dei documenti di identità degli utenti. Saranno anche predisposti alcuni strumenti di monitoraggio periodico degli accessi.

=> Agenzia delle Entrate su You Tube

Il contribuente, da parte sua, potrà visualizzare l’elenco dei soggetti ai quali è stata messa a disposizione la sua dichiarazione precompilata.