L?Italia potrebbe diventare il “paese più connesso al mondo?, cancellando il digital divide e promuovendo l?innovazione a 360 gradi: sulla base di questi propositi è stata avanzata una proposta di legge per introdurre il Wi-Fi libero obbligatorio in tutti gli esercizi commerciali più ampi di 100 mq, e con almeno due dipendenti.
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Una proposta sottoscritta da 106 parlamentari e avanzata da Sergio Boccadutri (PD), co-firmata da Enza Bruno Bossio, Ernesto Carbone, Alberto Losacco e Gennaro Migliore. L?iniziativa (“Disposizioni per la diffusione dell?acceso alla rete internet mediante connessione senza fili?) si basa sull?introduzione di veri e propri obblighi e sull?applicazione di sanzioni in caso di inadempienza:
«Entro sei mesi dall?entrata in vigore della presente legge, al fine di facilitare l?accesso alla rete internet, tutti gli esercizi commerciali, le associazioni culturali aperte al pubblico, i taxi, gli esercenti attività di noleggio con conducente, i bus privati, i treni e gli aerei registrati in Italia hanno l?obbligo di dotarsi di collegamento alla rete internet e renderla disponibile tramite tecnologia wireless basata sulle specifiche dello standard IEEE 802.11 (wifi), consentendo l?accesso a tutti a titolo gratuito e senza necessità di utilizzare credenziali di accesso e password.»
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Sarebbero i Comuni a verificare l?osservanza della legge e a “multare? gli esercizi e le attività inadempienti, imponendo sanzioni fino a 5mila euro.