Il 6 giugno entrerà in vigore l?obbligo di fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, un adempimento per tutte le imprese che cedono beni o prestano servizi nei confronti degli enti statali (Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza e di assistenza sociale).
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Per fornire indicazioni utili per rispettare la nuova normativa – a partire dal 6 giugno 2015, inoltre, l?obbligo sarà esteso anche a tutte le amministrazioni centrali e locali– il MEF ha diffuso una circolare che contiene non solo precise linee guida ma anche numerose risposte ai quesiti posti dalle PA e dai fornitori.
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Secondo la circolare che illustra i punti chiave della normativa (il cui fine è registrare e rendicontare tutte le operazioni saldate e ricevute dalle PA), le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a non procedere con i pagamenti trascorsi tre mesi dalla data di decorrenza dell’obbligo di fatturazione elettronica, versamenti che potranno essere eseguiti solo successivamente all’invio delle fatture in formato elettronico.
Il documento, inoltre, ricorda che le PA sono chiamate a inserire l’anagrafica dei propri uffici deputati alla ricezione delle fatture elettroniche nell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), che provvederà a sua volta ad assegnare un codice univoco a ciascuno degli uffici (l?inserimento del codice IPA su ciascuna fattura elettronica è obbligatorio), rendendolo pubblico sul sito Indicepa.gov.it.
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