È pronta la prima bozza del “Codice di Autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo? redatto con la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico e sottoscritto da Mise, Agcom, Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità per la Privacy, Garante per l?infanzia e Comitato media e minori ma anche da Confindustria digitale e Assoproviderl, Google, Microsoft.
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Il codice rappresenta un forte strumento di lotta al cyberbullismo, definito all?interno del testo come «l?insieme di atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i blog, i telefoni cellulari e/o i siti web posti in essere da un minore, singolo o da in gruppo, che colpiscono o danneggiano un proprio coetaneo incapace di difendersi.»
Gli aderenti al codice si impegnano a contrastare e prevenire episodi di cyber bullismo attraverso l?attivazione di una serie di sistemi di segnalazione efficaci diretti al mondo giovanile e accessibili da parte dei minori, bambini e adolescenti, ma anche a effettuare campagne di sensibilizzazione e soprattutto a rendere operativi i meccanismi di risposta alle segnalazioni.
Le autorità autrici della bozza hanno avviato una consultazione pubblica per raccogliere suggerimenti e contributi relativi al testo e inerenti la lotta al cyber bullismo: è possibile inviare i contributi entro il 24 febbraio scrivendo direttamente al viceministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà, che presiede il tavolo di confronto sul testo (antonio.amendola@mise.gov.it).