Il connubio tra Cloud Computing e Pubblica Amministrazione potrebbe portare a un risparmio di 5,6 miliardi di euro in cinque anni, e solo per quanto concerne la razionalizzazione dei Datacenter. Ad affermarlo è una ricerca condotta dall’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano, che mostra tutti i potenziali vantaggi che deriverebbero dall?adozione della tecnologia Cloud per la standardizzazione delle applicazioni utilizzate dagli enti pubblici.
Lo studio ha infatti analizzato tutti gli aspetti del Cloud Computing e del processo di evoluzione dei Data Center, verificandone l?utilità per la Pubblica Amministrazione italiana. Il risultato della ricerca offre notevoli spunti di riflessione e aiuta a comprendere quali sono le modalità corrette per ottenere la piena digitalizzazione della PA e, di conseguenza, risparmiare sulla spesa pubblica.
Il processo che va verso la standardizzazione delle applicazioni utilizzate dalla PA nell?ottica di una maggiore digitalizzazione, tuttavia, è tutt?altro che semplice, e in questo senso l?Italia si trova decisamente indietro rispetto ad altri paesi europei. Le iniziative di adozione del Cloud sono ancora limitate, così come i progetti di Shared Service.
Nella penisola, infatti, non mancano anche barriere da abbattere che limitano fortemente il completo passaggio verso l?adozione dei servizi condivisi nella PA, a partire da una burocrazia complessa, da una leadership centrale carente fino a un atteggiamento di fondo restio ai cambiamenti.
Ecco quale potrebbe essere la strategia giusta per spingere verso questa evoluzione secondo Stefano Mainetti, Co-Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service della School of Management del Politecnico di Milano.
«Il Cloud spinge verso un cambiamento del paradigma di adozione ed erogazione dei servizi IT, può quindi avere un effetto domino nell?abbattere le barriere e gli alibi all?attuazione e diffusione degli Shared Services Per far evolvere la Pubblica Amministrazione italiana occorre agire contemporaneamente su leggi e regolamenti, sui processi dei singoli enti, sulle scelte organizzative e sulle tecnologie abilitanti. In quest?ottica, la razionalizzazione dei Data Center non è soltanto un beneficio immediato che la PA può cogliere, ma è anche l’occasione di pensare in modo nuovo per ottenere benefici a lungo termine di gran lunga più importanti. Anche il mercato dell?offerta si sta trasformando grazie al Cloud e sta spingendo ulteriormente in questa direzione.»