Torino Smart City: accordo tra Comune e Poste Italiane

di Teresa Barone

9 Luglio 2012 12:00

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Progetto Torino Smart City: accordo tra il Sindaco e Poste Italiane per semplificare e digitalizzare la gestione della burocrazia in ambito comunale.

Semplificare la comunicazione tra amministrazione comunale e cittadini, agevolando la diffusione dei sistemi di pagamento online, della tecnologia mobile e della digitalizzazione della burocrazia, al fine di migliorare i servizi: questo il fine dell?accordo siglato tra il Comune di Torino e Poste Italiane, incentrato sulla creazione di una rete di servizi e-Government.

Molte le novità contenute nel progetto “Torino Smart City?, prima tra tutte l?incremento dei canali digitali nella gestione della burocrazia e dei pagamenti a livello locale e non solo. A breve è prevista anche la partenza di altri progetti che concernono, ad esempio, la semplificazione delle procedure di rilascio dei certificati anagrafici e dei servizi scolastici.

L?intesa è stata siglata tra l?amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi e il Sindaco di Torino Piero Fassino, il quale ha commentato:

«Il protocollo firmato oggi con Poste Italiane permette di coinvolgere nel progetto Torino Smart City un importante partner italiano, gestore di un servizio indispensabile per le persone, la cui esperienza può essere di sostegno nel nostro percorso verso la sostenibilità, vista sotto l’aspetto ambientale ed economico.»

Un?iniziativa innovativa che ha anche lo scopo di ridurre i tempi di attesa e limitare il dispendio di materie prime proprio attraverso la digitalizzazione delle principali procedure amministrative. Massimo Sarmi ha illustrato il ruolo di Poste Italiane come partner del progetto.

«Poste Italiane è da sempre al fianco della pubblica amministrazione e promuove progetti di innovazione che puntano a semplificare le procedure, a ridurre i tempi e facilitare il dialogo tra privati, imprese e PA. L’intesa con il Comune di Torino coniuga l’applicazione di tecnologie digitali con la visione di un modello innovativo di gestione di servizi di welfare al cittadino.»