Dialogare con la Pubblica Amministrazione non piace agli italiani, o meglio, solo il 14% dei consumatori ha utilizzato i servizi offerti dal Web per comunicare con gli enti pubblici. Ad affermarlo è un?indagine condotta dall’Istat in collaborazione con il Dipartimento per la digitalizzazione e innovazione tecnologica (Ddi) nel 2011, che ha verificato in che modo gli utenti utilizzino le risorse di e-government in continua crescita.
I dati si riferiscono sia alle imprese sia ai cittadini privati, ancora abbastanza restii a comunicare con la Pubblica Amministrazione attraverso Internet: per il 34% degli utenti, infatti, è molto difficile rapportarsi con il mondo virtuale e la preferenza è ancora rivolta alle persone fisiche.
Ci sono tuttavia alcune differenze a livello regionale, tanto che è il Nord Italia a essere maggiormente popolato da internauti disposti a relazionarsi con la PA in modo telematico, accettando di buon grado tutte le innovazioni introdotte progressivamente per semplificare le pratiche amministrative. Il Sud e le isole, invece, sono caratterizzati da percentuali di navigazione decisamente più basse.
Va meglio per quanto riguarda le imprese, infatti il 58% delle aziende di mercato e il 49% dei commercianti al dettaglio ha ammesso di utilizzare i canali online per sbrigare pratiche e certificazioni. I servizi più usati sono i certificati medici e la posta elettronica certificata (Pec), mentre sembra che molti utenti continuino a non usufruire della fatturazione elettronica.