Non si può certo dire che l’Operazione Trasparenza abbia prodotto grandi risultati nel settore dei dirigenti scolastici. Da un monitoraggio dello scorso 20 settembre «risultano pubblicati sul sito del M.I.U.R. n. 144 curricula vitae di dirigenti scolastici a fronte di circa 8.000». Pochini, soprattutto se si pensa alla gran mole di informazioni che l’Operazione Trasparenza, lanciata dal ministero della pubblica amministrazione nel giugno 2008, prometteva: la pubblicazione dei dati dirigenziali e degli incarichi in atto presso il suo Ministero.
La legge n.69 del 18 giugno 2009, all’art.21 c.1, estende l’obbligo a tutte le PA distribuite sul territorio nazionale, stabilendo che «ciascuna delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ha l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale».
Significa che ogni amministrazione dovrebbe pubblicare on line i seguenti dati:
- Incarichi affidati a consulenti e collaboratori esterni.
- Incarichi retribuiti ai dipendenti pubblici.
- Consorzi e società a totale o parziale partecipazione pubblica.
- Distacchi, aspettative e permessi sindacali.
- Aspettative e permessi per funzioni pubbliche elettive.
- Nominativi dei dirigenti (curriculum vitae, retribuzioni e recapiti istituzionali).
- Tassi di assenza e presenza del personale, aggregati per ciascun ufficio dirigenziale.