Il Veneto investe nella responsabilità sociale

di Stefano Pierini

26 Settembre 2011 10:15

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Iniziative rivolte alle aziende, da parte dell'Unione Regionale delle camere di commercio e della Regione, ma anche alle scuole, con formazione per i docenti e laboratori per i ragazzi. Vediamoli tutti.

L’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto ha investito molto sulla formazione e sensibilizzazione in merito alla responsabilità sociale d’impresa. Ha iniziato nel 2006 con il Progetto Veneto CSR, attraverso la firma di un Protocollo d’Intesa con la Regione Veneto che è stato rinnovato nel 2009.
In tempo di crisi finanziaria, con la scarsa liquidità circolante e i lunghissimi tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione, proporre la divulgazione di un sistema volontario come la RSI, sembrerebbe di scarso appeal per gli imprenditori.

Eppure è in tempo di crisi che le aziende devono modificare il know-how, l’immagine, il marketing e soprattutto devono essere parte della vita sociale di un territorio.

Diciamo che la RSI si pone come sviluppo della consapevolezza del far parte di un sistema produttivo di qualità e di sostenibilità ambientale e sociale.
Le attività  fin qui promosse dall’Unione hanno riguardato:

  • Pubblicazione del documento “Requisiti minimi per un percorso di Responsabilità Sociale d’Impresa” con evidenziati i criteri da rispettare e una griglia di autovalutazione.
  • Una pubblicazione sulle buone prassi di RSI venete, in collaborazione con la Regione Veneto, in cui sono segnalate 23 imprese che si son dotate di questa metodologia gestionale-organizzativa.
  • La formazione di operatori intermediari (funzionari e tecnici di associazioni datoriali e sindacali).
  • La formazione di imprenditori e management del settore pubblico e privato, profit e no profit.

A questa attività formativa e divulgativa rivolta al settore produttivo e di rappresentanza si è affiancata un’interessante azione propedeutica rivolta agli istituti superiori.

Si è  svolta nell’anno scolastico 2009/10 ed è terminata nel gennaio di quest’anno con la presentazione dei 10 miglior progetti elaborati. L’obiettivo era rivolto a tutte le classi quarte degli istituti, volendo dare un’impronta regionale all’iniziativa educativa e creare un’interazione fra la scuola e il mondo professionale del territorio.

Sinteticamente hanno partecipato 14 scuole di 6 province, con 430 alunni e con 242 ore di laboratorio erogate.

Il percorso prevedeva una prima formazione di 4 ore per i docenti, in funzione di animatori e tutor, in collaborazione con la Fondazione I-CSR, la creazione delle classi e le attività di laboratorio anche in orario scolastico e la progettazione e presentazione di un elaborato con i risultati attesi, nelle varie forme comunicative dell’ICT (siti, filmati, poster, ecc..).

Tutti i progetti hanno forti connotati educativi ed etici e sono consultabili online.

Ora dobbiamo augurarci che questa tematica possa diventare un tema di ampia diffusione e sperimentazione proprio nella scuola, anche, con diversi approfondimenti, in tutto il percorso del ciclo degli studi tecnici e professionali.