Le istiutizioni, italiane ma anche europee, iniziano a guardare ai social network con nuovi occhi. Prima quasi un nemico da combattere, per il rischio privacy, per le distrazioni sul lavoro e così via, ora invece diventano dei preziosi alletai con i quali “spiare” e “stanare” chi mente, soprattutto sulla dichiarazione dei redditi.
Si concretizza la proposta dell’Agenzia delle Entrate di utilizzare i social network come strumento per stanare gli eventuali evasori fiscali, di cui avevamo parlato qualche giorno fa [Leggi tutto…] e che diventerà realtà probabilmente già da aprile. Una decisione che volta a rendere sempre più efficace la lotta all’evasione fiscale, ma che per molti costituisce una violazione alla propria privacy.
Ma non sempre le novità 2.0 da parte di PA e istituzioni vanno contro gli utenti, è il caso di tutte quelle realtà che, con lo scopo di avvicinarsi ai cittadini e di migliorare il rapporto e la comunicazione con questi, creano una propria pagina di dialogo su Facebook.
Abbiamo parlato i giorni scorsi di Poste Italiane. Il servizio postale si è infatti rinnovato con un restyling completo del sito, per rendere più semplice ed immediata la fruizione dei servizi online, e tra le novità anche la pagina istituzionale su Facebook [Leggi tutto…].
Interessante e simpatica anche l’idea di un gruppo di studenti di un istituto tecnico di Lecce che ha avuto l’idea di creare un comune virtuale con tanto di servizi “reali”, promuovendo l’iniziativa su Facebook e dando vita a Salentide, il nuovo comune virtuale della Puglia [Leggi tutto…].
O ancora l’iniziativa del comune di Fossano di aprire su Facebook un profilo relatico alla biblioteca civica per avvicinare i giovani alla lettura, in seguito all’approvazione del progetto di Servizio Civile Nazionale “Giovani Adulti e Net Generation: come cambia la biblioteca per i ragazzi” [Leggi tutto…].