Teleassistenza, a Milano compie 10 anni

di Barbara Weisz

Pubblicato 18 Marzo 2011
Aggiornato 3 Luglio 2019 16:33

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Il servizio della Provincia del capoluogo lombardo è attivo in 110 comuni. L'utente tipo è una donna ottantenne che vive sola e ha problemi di salute.

Il servizio fornisce un supporto gratuito agli anziani che hanno problemi di salute, sicurezza, solitudine, attraverso una centrale operativa che la persona può raggiungere schiacciando il tasto di un telecomando. È la “Teleassistenza“, il progetto della Provincia di Milano che ha appena compiuto 10 anni. In occasione del compleanno,  l’assessorato ai Servizi Sociali ha fornito una serie di dati che fotografano l’andamento del servizio.

Sono 110 i comuni in cui è attivo, dopo le recenti adesioni di Carugate e Locate Triulzi. In questi dieci anni di attività, la Teleassistenza si è presa cura di 9072 anziani, di cui 3567 sono tuttora seguiti. L’utente tipo è una persona di 80 anni (55,4%) donna (78,6%) che vive sola (77%) e che si rivolge agli operatori per motivi di salute (90%). Molto più sporadici i casi in cui la richiesta di aiuto riguarda motivi di sicurezza.

Il servizio funziona in modo molto semplice: l’anziano, a cui viene fornito il telecomando, lo attiva e in questo modo si mette in contatto con l’operatore, il quale pensa a inviare il tipo di aiuto più opportuno (un medico, l’intervento di vigili del fuoco o forse dell’ordine, soccorritori).

La decisione di aderire al servizio messo a punto dalla pronvincia spetta ai comuni, i quali devono anche valutare le priorità nel caso in cui le richieste siano superiori alla capacità operativa. L’anziano può essere assistito anche semplicemente attraverso una “telefonata di compagnia“, che permette di trovare nell’operatore una persona di fiducia per vincere qualche momento di solitudine.

Inoltre, con cadenza settimanale, gli operatori contattano l’utenza per verificare il corretto funzionamento dei telecomandi, dare informazioni su particolari iniziative sul territorio di appartenenza, fare prevenzione mettendo in guardia su vari temi: ad esempio, l’emergenza caldo nei mesi estivi, piuttosto che le truffe agli anziani, nel caso in cui si registrino dei casi nel comune di appartenza o in quelli vicini. 

La Teleassistenza funziona 24 ore su 24. Il Comune di Abbiategrasso è quello con più utenti, 142, seguito da Rho, 141. L’impengo finanziario della Provincia è rimasto costante nel tempo, per il triennio 2010-2013 Palazzo isimbardi spende circa 200 euro annui per ogni utente.

Il servizio, sottolinea l’assessore Massimo Pagani, «è il fiore all’occhiello del nostro ente e la continua richiesta di adesione da parte di Comuni, oltre ai risultati sugli indici di gradimento degli utenti, sono la conferma dell’efficienza e dell’efficacia del servizio. La  stretta collaborazione con le Asl del territorio ci ha concesso di gestire al meglio determinate situazioni, come l’emergenza caldo della scorsa estate».

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