Trasparenza, Radicali pubblicano bilancio open data

di Lorenzo Gennari

11 Gennaio 2011 16:00

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Il movimento dei Radicali italiani sarà il primo in Italia a pubblicare il proprio bilancio e l'anagrafe dei suoi eletti in formato "open data" cioè senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione

Il Comitato Nazionale dei Radicali Italiani ha approvato la mozione particolare “Open data e Anagrafe degli eletti di Radicali Italiani” a prima firma del Segretario di Agorà Digitale Luca Nicotra, nella quale si impegna a «pubblicare il bilancio di Radicali Italiani in formato open data, ovvero in una modalità liberamente scaricabile con un formato e con una licenza aperta secondo le indicazioni del movimento internazionale degli open data e dell’open government, affinché possa essere un “prototipo” da proporre a tutti i partiti e le organizzazioni della società civile».

La mozione approvata dal Comitato, a seguito degli incontri del 7, 8 e 9 gennaio 2011, dopo aver considerato che il movimento dei Radicali Italiani (costituente del Partito Radicale) è impegnato da sempre nella campagna per la promozione della pubblicazione in rete, in formato aperto, di tutti i dati in possesso della pubblica amministrazione centrale e locale, delle istituzioni e dei partiti, ha pensato di valorizzare la prassi della trasparenza, rilanciando l’iniziativa “Open data” di Agorà digitale e auspicandone una rapida diffusione.

Non a caso, è stata proprio un’attivista radicale, Rita Bernardini, a porre le prime basi per una trasparenza massima delle istituzioni ottenendo, per la prima volta dopo 60 anni al bilancio, la lista dei fornitori e dei consulenti della Camera dei Deputati. Grazie al web, ora, la trasparenza della politica e della Pubblica Amministrazione ha la possibilità di fare un ulteriore balzo in avanti, diventando esempio virtuoso per qualunque altro settore (privati, associazioni, enti).

Il movimento dei Radicali italiani pubblicherà inoltre una “anagrafe del Comitato Nazionale“, che, compatibilmente con le risorse umane disponibili conterrà, per ciascun membro del Comitato, almeno le presenze e un riferimento ai documenti di cui è stato primo firmatario.