Ha iniziato con gli aggiornamenti in diretta quattro ore fa, scrivendo dal suo profilo Twitter, collegato con quello di Facebook: «C’è il finimondo qui fuori. Forze armate in assetto da guerra. Non fanno arrivare gli studenti davanti al Parlamento». Questi i toni di Andrea Sarubbi, “deputato in progress” del PD, come si autodefinisce sul suo sito ufficiale, che sta seguendo i lavori per l’approvazione alla Camera del cosiddetto ddl Gelmini.
Dalle 11 di questa mattina, il deputato ha inviato più di 30 messaggi di aggiornamento sulla nota piattaforma di microblogging collegata con gli aggiornamenti di stato del suo profilo di Facebook. La “diretta via social network” può essere perciò seguita sia su Twitter (andreasarubbi), sia sulla bacheca virtuale associata.
In questo momento la Capitale è effettivamente blindata: il traffico è in tilt e il centro della città quasi bloccato. Il presidio sotto l’obelisco di Montecitorio era autorizzato dalla Questura per cento persone, mentre un corteo di migliaia di studenti è partito da Piazzale Aldo Moro, cuore dell’Università La Sapienza e altri cortei da Valle Giulia, sede della facoltà di Architettura e altri ancora da Valco San Paolo per Roma Tre. Alcuni studenti hanno poi dato vita a piccoli cortei spontanei in giro per la città (Piazza Trilussa) per confluire sempre a Piazza Montecitorio.
Intanto Sarubbi, dalla Camera, fa l’elenco su Twitter degli emendamenti bocciati, la maggior parte, e di quelli approvati. Su Facebook si scatenano, nel frattempo, i commenti di sostenitori e oppositori del deputato: dagli interventi si capisce che qualcuno sta seguendo gli aggiornamenti dalla piazza. Sarubbi suggerisce quindi le parole chiave da ricercare per approfondimenti sullo stesso Twitter: #ddl, #protesta, #università, #gelmini, #vsddl.
A breve il voto finale dell’aula.