Cinque miliardi e novantasei milioni, solo il 3 per cento del totale. Sono queste le cifre dell’e-procurement della PA italiana, che però permettono un risparmio complessivo di cinque miliardi l’anno. Tali risultati sono emersi dagli studi dell’osservatorio sull’e-procurement della School of Management del Politecnico di Milano.
Al convegno “eProcurement: una concreta via verso innovazione, efficienza e trasparenza per la PA italiana”, organizzato dagli stessi ricercatori del Politecnico di Milano, gli studioso hanno potuto rivelare tutti i dati raccolti durante l’analisi dell’attività di shopping online dei 240 enti pubblici presi in considerazione.
Il 70 per cento delle operazioni, con un volume di negoziato di oltre 3,5 miliardi (1 miliardo in più rispetto al 2008), viene effettuato tramite le “Gare e le Aste elettroniche“. Tramite i “Negozi online a supporto delle Convenzioni?, invece sono gestiti circa 1,3 miliardi (il doppio, +107 per cento, rispetto al 2008), mentre attraverso i “Mercati Elettronici? e i “Cataloghi online dei fornitori? circa 250 milioni (+31 per cento rispetto al 2008).
Nel 2009 sono state effettuate quattromila gare o aste elettroniche, il 35 per cento in più rispetto al 2008 e altre 100mila transazioni di importo relativamente ridotto. Dei circa undicimila enti pubblici il 50 per cento circa ha utilizzato almeno una volta uno strumento di e-procurement, ma in realtà quasi 2 su 3 si è limitato a fare qualche acquisto sperimentale sui Mercati Elettronici senza un reale piano di utilizzo serio di questi strumenti.
Guardando solo alle amministrazioni pubbliche che dimostrano un qualche utilizzo regolare dell?eProcurement (circa duemila), la maggior parte si limita ad utilizzare essenzialmente i Mercati Elettronici e i Negozi online a supporto delle convenzioni. Sono, infatti, ancora solo poche centinaia gli enti che utilizzano in modo sapiente tutti gli strumenti dell?e-procurement, affiancando ai Mercati Elettronici e ai Negozi elettronici, anche il ricorso a Cataloghi online e alle Gare/Aste elettroniche.