Matera, l’analisi dei siti web della PA

di Lorenzo Gennari

16 Novembre 2010 14:35

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Sono stati presentati oggi i risultati di quattro mesi di monitoraggio dei siti della Pubblica Amministrazione della provincia di Matera da parte dell'associazione di volontariato civico "Diritti di Cittadinanza"

L’associazione di volontariato civico “Diritti di Cittadinanza” ha realizzato, da luglio a ottobre, un monitoraggio dei portali Internet di Comune, Provincia, Azienda sanitaria di Matera e Azienda territoriale per l’edilizia residenziale.

Osservazioni e proposte operative per migliorare l’interlocuzione tra cittadini ed Enti locali nell’utilizzo delle procedure telematiche sono state evidenziate oggi, a Matera, nel corso della presentazione dei risultati del monitoraggio.

Il lavoro, corredato da schede analitiche, si è soffermato sugli obiettivi generali legati alla completezza, facilità e interlocuzione Nella scala delle valutazioni il punteggio complessivo vede nell’ordine la Provincia (59,67 per cento), Asm (53,33 per cento), Ater (43,33 per cento) e Comune (37,50 per cento). Quest’ultimo ha annunciato con una delibera la revisione del sito.

Dallo studio è emerso che tutti e quattro gli enti risultano carenti nel sistema di interlocuzione, con un punteggio medio compreso tra il 20 e il 40 per cento, la facilità di accesso è compresa tra il 30 e l’80 per cento; quanto alla completezza e trasparenza delle informazioni, i dati indicano percentuali comprese tra il 34,09 per cento e il 61,90 per cento.

«Il monitoraggio – ha spiegato il presidente dell’Associazione, Angelo Bianchi – proseguirà con una seconda fase nel 2011 per registrare mutamenti, che auspichiamo siano positivi e rispettosi dalle scadenza di fine 2010 imposta dalle linee guida ministeriali alle pubbliche amministrazioni, affinché adeguino i propri siti web a ineludibili standard di qualità. Siamo disponibili a collaborare con gli enti locali per migliorare contenuti e fruibilità dei siti e e affinché siano attivati momenti formativi per superare il gap, noto come digital divide, nell’apprendimento di tecniche e informazioni telematiche».