Gli acquisti della Pubblica Amministrazione

di Rosalba Mancuso

14 Luglio 2010 09:00

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Gli acquisti della Pubblica Amministrazione come fonte di reddito e fonte di innovazione

Gli acquisti della Pubblica Amministrazione sono stati, per la stragrande maggioranza delle imprese fornitrici, una fonte di reddito. Negli ultimi anni, gli stessi acquisti sono divenuti per gli enti pubblici una vera e propria fonte di innovazione. Le necessità di accelerare le procedure di affidamento degli appalti, di ridurre la documentazione cartacea, nell’ottica dell’efficienza e della semplificazione, hanno portato la PA a dotarsi di strumenti e piattaforme tecnologiche d’avanguardia che hanno permesso anche il progressivo decentramento delle operazioni di acquisto e di fornitura.

Il tutto nasce dalla Consip, società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nata allo scopo di gestire e sviluppare i servizi informativi ed informatici dello stesso Ministero, che ne è l’azionista unico. Alla società è stata affidata pure la gestione del Programma per la razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione. Insomma, un soggetto giuridico con servizi di consulenza tecnologica a disposizione degli enti pubblici. La Consip vede la luce nel 1997 e viene chiamata “Concessionaria Servizi Informativi Pubblici”, da cui l’abbreviazione omonima, per gestire in via informatica le attività amministrative e contabili dell’amministrazione statale.

Per il ruolo ad essa affidato, è sottoposta al controllo della Corte dei Conti. Nel 2000, la società diviene anche responsabile dell’attuazione del Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella PA. Il Programma, nell’ambito degli obiettivi contenuti nella legge Finanziaria dello stesso anno, ha lo scopo di migliorare l’efficienza degli acquisti di beni e servizi dalla Pubblica Amministrazione, riducendo i costi unitari, senza rinunciare alla qualità, grazie all’aggregazione centralizzata della domanda e ad una profonda conoscenza del mercato. Per realizzare questa “mission”, la Consip ha messo a disposizione un elevato know how umano e tecnologico, per rendere più trasparenti ed efficienti le procedure di approvvigionamento pubblico anche con notevole riduzione dei costi della burocrazia. Un lavoro basato sull’efficienza tecnologica che ha elevato la società, agli occhi anche degli stessi fornitori della cosa pubblica, al rango di vera e propria Centrale Acquisti.

Per attuare il Programma di razionalizzazione dei pubblici acquisti, la Consip mette a disposizione della PA innovativi strumenti di e-procurement, cioè di approvvigionamento ed acquisti in rete, che trovano la loro base operativa nel portale www.acquistinretepa.it. Un sito interattivo ed informativo allo stesso tempo, dove vengono pubblicati studi ed analisi sull’individuazione dei fabbisogni degli enti pubblici, esperienze e testimonianze di istituzioni statali sulle procedure di acquisto in Rete e sull’implementazione di propri Uffici Acquisti, preposti al lavoro di e-procurement, ma soprattutto una piattaforma dinamica, dove si accede tramite login, cioè con registrazione di nome utente e password.

La piattaforma web si divide in quattro importanti macroaree:

  • Convenzioni
  • Mercato elettronico
  • Gare telematiche
  • Consulenza per progetti specifici