Accessibile.gov.it, per un controllo sull’accessibilità dei siti della PA

di Alfredo Bucciante

7 Luglio 2010 09:00

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Il sito permette di inviare segnalazioni in relazione a siti che presentano situazioni carenti dal punto di vista dell'accessibilità. Le linee guida ministeriali sul tema

L’accessibilità dei siti Internet è uno di quei temi centrali nel rapporto del cittadino con la Pubblica Amministrazione. La quantità di siti web circolanti rende la situazione, di fatto, ormai fuori controllo, e fuori anche da un qualsiasi ipotetico controllo preventivo. Il sito Accessibile.gov.it, sviluppato dal Formez, il centro di formazione studi del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, opera in una fase successiva, nel senso che riguarda i siti della Pubblica Amministrazione già online.

Non ha però particolari poteri sanzionatori, trattandosi di un osservatorio, e limitandosi quindi a raccogliere le segnalazioni e a trasmetterle ai siti interessati, oltre che a fornire notizie aggiornate sull’argomento, visibili nella parte bassa del sito. Il meccanismo per la segnalazione di una problematica riscontrata su un sito è molto semplice: basta cliccare sul pulsante blu al centro della home page, e da lì si viene indirizzati alla pagina vera e propria, dove poter inserire i dati, a cominciare ovviamente dall’indirizzo del sito in questione e dalla propria email.

Le problematiche sono suddivise in tre grandi categorie, o aree: Funzionalità, Contenuti e Varie. Nella prima si possono spuntare le caselle attinenti, ad esempio, alla mancanza di un motore di ricerca, o alla scarsa chiarezza dei suoi risultati, o ancora alla mancanza di contatti a disposizione degli utenti, o per il fatto che i caratteri del sito siano troppo piccoli. La seconda, dedicata ai contenuti, attiene a ciò che si trova nel sito, come un contrasto insufficiente tra testo e sfondo, presenza di sigle e riferimenti non adeguatamente spiegati, errori di grammatica eccetera. Nella terza si trovano altri tipi di segnalazioni, non ascrivibili alle prime due categorie, come per esempio la mancanza di una doppia lingua. In ogni caso, a corredo di ciascuna c’è un’area per le segnalazioni libere, dove poter inserire del testo.

Successivamente, è presente anche una casella di testo, per i casi in cui la segnalazione non rientri in nessuna delle fattispecie previste. Le segnalazioni vengono preliminarmente valutate dallo staff e affidate prima a degli esperti di accessibilità e poi, una volta verificate, eventualmente inoltrate all’amministrazione interessata. Un sistema di emoticon, cioè le tipiche “faccine” che si utilizzano su Internet per comunicare le emozioni, comunica poi sul sito lo stato della segnalazione. Quando questa è ricevuta la faccina è rossa, quando in lavorazione è gialla e diventa verde se si è provveduto alla soluzione del caso.