Un modo per dare ascolto ai cittadini, ma anche l’ennesima dimostrazione di trasparenza e partecipazione da parte del ministro Brunetta. Ecco cosa rappresenta, in sintesi, l’iniziativa lanciata dal ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta, grazie alla delega della “funzione di impulso” in materia di salvaguardia di Venezia.
L’obiettivo è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa, al termine dell’incontro con il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Si tratta di un sito Internet in cui si discuterà una nuova legge speciale per la città lagunare, con nuove regole e risorse e con un resoconto di ciò che è stato già fatto dal 1973 ad oggi.
«La legge speciale – ha detto Brunetta – non va pensata come modo per ricavare soldi all’interno di una cultura passiva e di assistenzialismo, ma per valorizzare al meglio, in chiave nazionale, un territorio in cui, dalla famiglia, all’impresa, ai beni culturali, tutto è davvero speciale».
I temi caldi sono: la realizzazione del progetto “Mose”, la progressiva sostituzione della produzione chimica di Porto Marghera con iniziative economiche compatibili, l’Arsenale da riportare al centro dei flussi della città storica e dell’intero territorio comunale e la regolamentazione unitaria del traffico acqueo nell’ambito lagunare.
«La volontà – ha detto Brunetta – è quella di arrivare a un testo di legge ampiamente condiviso, attraverso un’opera di ascolto intensa e veloce di tutte le parti interessate». La tabella di marcia fissata dal ministro è chiara e molte delle fasi dovranno essere concluse prima della pausa estiva per fare in modo di arrivare in sede governativa entro settembre.