Si chiama “Radiological Information System ? Picture Archiving and Communication System” ed è un sistema che consentirà di creare un unico ambiente digitale e quindi il mutuo scambio di immagini e referti tra i vari presidi sanitari della Vallesina.
Per realizzarlo è bastato connettere i servizi dedicati alla produzione delle indagini diagnostiche per immagini (Radiologia convenzionale, TAC, RM, ECO) alle aree di richiesta delle prestazioni e di consultazione clinica (CUP, Pronto Soccorso, reparti di degenza, sale operatorie, ambulatori). In questo modo, il sistema è in grado di svolgere contemporaneamente i compiti di archiviazione, trasmissione e condivisione.
L’attivazione sta per essere completata e si stima che, già dai prossimi giorni, sia possibile ridurre al minimo almeno il trasporto di pellicole radiografiche. I benefici futuri andranno dalla riduzione degli errori diagnostici all’abolizione di molte liste di attesa.
Per non parlare dell?abbattimento dei costi di esercizio e dei consumi di pellicole, della migliore gestione degli archivi e degli spazi necessari, drasticamente ridotti, nella naturale evoluzione verso un ospedale che impiega sempre meno documenti di carta in favore di quelli informatici.
L?avanzatissima tecnologia utilizzata è fornita dalla ditta Exprivia, vincitrice di una gara multizonale. Al momento attuale tutte le unità operative dell?ospedale di Jesi, gli ambulatori radiologici e i presidi periferici di degenza sono già collegati tra loro e possono consultare immediatamente dopo l’esecuzione degli esami le immagini radiologiche, mentre i pazienti ricevono la documentazione su cd.