Seat e Poste Italiane: accordo per servizi online

di Lorenzo Gennari

28 Aprile 2010 14:00

logo PMI+ logo PMI+
Seat Pagine Gialle e Poste italiane hanno stretto un accordo strategico per l'offerta dei servizi di posta elettronica certificata e comunicazione elettronica postale

Nel corso del “Transformaction Day” di Seat Pagine Gialle, l’azienda torinese ha annunciato gli intenti dell’accordo strategico con Poste Italiane per l’offerta dei servizi di Posta Elettronica Certificata e Comunicazione Elettronica Postale.

L’intesa avrà anche lo scopo di sviluppare alcuni fronti strategici realizzando una serie di iniziative nell’ambito dell’e-commerce, dei fidelity program, dei servizi finanziari, postali e a valore aggiunto.

«L’obiettivo che ci proponiamo di raggiungere è quello di accrescere le occasioni d’uso per i nostri portali grazie a nuovi servizi di comunicazione dedicati alle imprese, ai cittadini e alla Pubblica Amministrazione – sottolinea Alberto Cappellini, Amministratore delegato di Seat – in futuro ci sarà spazio anche per il commercio elettronico, l’e-finance e i servizi bancari digitali per le imprese.

Seat, da questo punto di vista, opera in uno scenario con grande potenziale di crescita poiché solo un terzo delle imprese italiane è presente sul web con un proprio sito Internet. La rete di clienti creata intorno al servizio di directory, sia cartaceo, sia online, agisce inoltre da volano per qualunque tipo di iniziativa.

I traguardi raggiunti da Seat nel 2009 sono paragonabili a quelli degli operatori specializzati del mercato. Si tratta di 85.000 siti aziendali sviluppati, dei 128,5 milioni di accessi per Paginegialle.it, 164,4 milioni per Paginebianche.it e 30 milioni per Tuttocitta.it, dei 250.000 download di applicazioni mobile avvenuti in soli 8 mesi solo nel mondo iPhone.

I risultati evidenziano insomma l?accelerazione del business online tale da poter prevedere nel giro dei prossimi 2/3 anni un bilanciamento con quello tradizionale. Per la Pubblica Amministrazione significa poter diffondere la trasformazione digitale in maniera capillare al fine di semplificare la vita dei cittadini e delle imprese, consentendo al Paese di colmare il gap di innovazione con le realtà europee più all?avanguardia.