L’UE si sta adoperando per contrastare il riciclaggio del denaro, un settore dal valore stimato, a livello mondiale, di mille miliardi di euro. A tale scopo ha finanziato, con 15 milioni di euro, il progetto BEINGRID (Business experiments in GRID) in seno all’area tematica “Tecnologie della società dell’informazione” (TSI) del Sesto programma quadro (6° PQ) dell’UE.
Ogni settimana le transazioni effettuate nelle banche si contano a miliardi e, tra queste, si annidano le operazioni di riciclaggio del denaro proveniente dalle attività criminali. Grazie a BEINGRID, in soli tre anni, è stato possibile mettere in piedi una rete di calcolatori in grado di combinare la propria potenza di calcolo e la disponibilità di risorse.
L’esperimento AMONG (Anti-money laundering on Grid) ha poi sfruttato questa griglia (grid) di computer sparsi in tutto il mondo per trasformare ogni singola macchina in un super calcolatore in grado di interrogare la banca dati delle transazioni distribuita su tutta la rete.
«Questa soluzione concede alle banche l’opportunità di individuare le attività di riciclaggio del denaro con maggiore efficacia rispetto alle possibilità offerte dai dati disponibili in un unico istituto – ha sottolineato Damian Hubaux, responsabile degli esperimenti industriali in seno a BEINGRID e del Dipartimento di R&S del CETIC (Centre d’Excellence en Technologies de l’Information et de la Communication)».
I banchieri hanno accolto con favore la piattaforma AMONG poiché regala una visione globale delle attività di riciclaggio del denaro a costi ridotti, in modo sicuro e indipendentemente dall’applicazione antiriciclaggio installata nella singola banca.
Il progetto ha coinvolto finora più di 95 partner di 10 paesi, tra cui Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Regno Unito, Spagna e Svizzera.