È stata presentata oggi a Roma, nel corso del convegno ABI Dimensione Cliente 2010, l?ultima indagine dell’Associazione Bancaria Italiana sulla relazione banca-cliente, realizzata in collaborazione con GfK Eurisko.
Il dato più interessante riguarda le fasce d’utenza con il più alto tasso di crescita per numero di accessi ai servizi bancari tramite il canale Internet. Gli over 55, da soli, rappresentano quasi un quinto degli utilizzatori Home Banking.
Tale risultato è stato raggiunto solo nell’ultimo periodo (dal 2008 al 2009), mentre ci sono voluti ben sette anni affinché la banca online vedesse raddoppiare i suoi clienti.
Secondo il direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, il dato è frutto degli investimenti fatti nella semplificazione delle relazioni con la clientela retail, garantendo vantaggi in termini di velocità, chiarezza, semplicità e comparabilità dell?informativa proprio attraverso i servizi online.
Secondo la rilevazione ABI, gli “home bankers” risiedono prevalentemente nel nord del paese e sono in genere clienti di cultura elevata: circa il 48 per cento di essi ha infatti un’istruzione media superiore e il 20 per cento è laureato. L’Home Banking piace soprattutto agli uomini (nei due terzi dei casi), ma continua a conquistare quote rosa.
Il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Anna Maria Tarantola, nel corso del suo intervento ha sottolineato la necessità di avere «buone regole, efficace autoregolamentazione e comportamenti corretti, anche al fine di recuperare reputazione in merito alla tutela e alla cura della clientela».