La giustizia informatizzata

di Alessia Valentini

4 Marzo 2010 09:00

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Progetti pilota ed esempi già operativi di giustizia digitale

Secondo la roadmap tracciata all’inizio del 2009, il comparto giustizia si avvia lentamente ma inesorabilmente da uno stato di “giustizia cartacea” a quello di “giustizia digitale” e con una certa sorpresa si scopre che questa trasformazione procede in modo puntuale rispetto ai tempi prefissati! Sono infatti già operativi una serie di interessanti progetti iniziati come sperimentazioni e poi evoluti fino a diventare realtà pienamente operative. Gli elementi fondanti di questo rinnovamento poggiano sulla digitalizzazione dei processi penali e civili e sulla dematerializzazione per eliminare tonnellate di carta che oltre ad essere uno spreco, rallenta l’operato di giudici e avvocati e rappresenta una potenziale fonte di fuga delle notizie.

Tribunale digitale distrettuale (Bergamo, Brescia, Crema, Cremona, Mantova)

Uno dei primi casi di ricorso alla tecnologia digitale è rappresentato dal Tribunale del distretto di Brescia e Cremona che, fin dal 2004, ha iniziato il programma di dematerializzazione dei fascicoli processuali cartacei ai fini dell’efficienza e della riduzione dei costi di gestione di atti e documenti. Pierpaolo Beluzzi, Magistrato referente Distrettuale per l’informatica della Corte Appello di Brescia, aveva presentato al Forumpa 2006 il progetto pilota, implementato prima nel distretto di Brescia, con il nome di progetto Digit che si è evoluto con l’inserimento delle funzionalità preposte alla sicurezza documentale e di processo, diventando il noto progetto Digit 2.0 pubblicizzato dal tribunale di Cremona e presentato ad aprile 2009 come un caso di eccellenza. In sostanza, il progetto è basato sulle soluzioni tecnologiche di Adobe e consente la condivisione digitale di tutti i documenti processuali e la comunicazione tra il Tribunale e gli attori interessati al procedimento, migliorando la collaborazione di tutte le fasi di un processo. Il progetto ha avuto un tale successo da essere stato votato come uno dei finalisti del premio “European E-government awards”.

Progetto IRE-SUD Campania

Il programma IRE-Sud ovvero l’Integrazione dell’E-government Regionale e centrale nelle regioni del Meridione, sviluppato a partire dal maggio 2009, intende migliorare e semplificare l’erogazione di alcuni servizi, in ambito Giustizia e Beni culturali, mediante l’integrazione dei sistemi informatici di diverse amministrazioni pubbliche. Il Cnipa coordina il programma favorendo la cooperazione tra le amministrazioni centrali. Le linee di intervento sono quattro: si va dal sostegno all’informatizzazione di base mediante fornitura di PC, cablaggio di reti locali, implementazione di servizi di posta elettronica e di accesso web, alla realizzazione pratica di scambi d’informazioni tra i diversi uffici, dalla costituzione di database informatici alla organizzazione di opportuni corsi di formazione per l’informatizzazione del personale. Il comparto Giustizia grazie a questo progetto vede realizzati diversi obiettivi:

  1. Rilascio certificati in modo distribuito: il progetto prevede la creazione di sportelli presso gli uffici dei Giudici di Pace, dei Comuni o di altri uffici pubblici per erogare ai cittadini certificati solitamente rilasciati dai Tribunali.
  2. Diffusione del Processo Civile Telematico: gli avvocati potranno accedere via web ai dati dei propri fascicoli e ad altri servizi, senza doversi recare in cancelleria. Al momento il Tribunale di Napoli lavora già con questa modalità.
  3. Dematerializzazione dei fascicoli gestiti dagli Uffici Giudiziari.
  4. Maggiore accessibilità alle normative: grazie alla diffusione delle Norme in Rete consultabili gratuitamente mediante anche una funzionalità di ricerca unificata per le norme regionali.