OpenPolis, le classifiche del Parlamento

di Lorenzo Gennari

19 Gennaio 2010 10:00

logo PMI+ logo PMI+
Il progetto OpenPolis stila le classifiche su presenze e assenze in Parlamento, sui politici più attivi e su quelli più "ribelli"

Openparlamento è un’iniziativa del progetto Openpolis gestito dall’associazione omonima che si dichiara indipendente, apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro.

Il monitoraggio delle attività dei parlamentari è iniziato circa sei mesi fa, ma i primi dati collezionati sui politici italiani risalgono al 2006, pertanto, a chiusura del 2009, si possono già fare molti bilanci.

All’indirizzo parlamento.openpolis.it è possibile leggere diverse classifiche che riguardano le presenze, le assenze, l’attività, il voto e l’attenzione da parte dei navigatori rispetto ai politici di camera e senato.

I dati si riferiscono alle votazioni elettroniche che si svolgono nell’Assemblea di Camera e Senato dall’inizio della legislatura, mentre l’indice di attività prende in esame il numero e la tipologia degli atti prodotti dai parlamentari in modo da poterli confrontare tra di loro.

Nella pagina è poi presente una singolare classifica dei “ribelli”, che mette in graduatoria il numero di volte che un parlamentare ha espresso un voto diverso da quello del gruppo parlamentare a cui appartiene.

Rispetto a tale ordinamento, il politico più “ribelle” in assoluto, risulta essere Furio Colombo del PD, mentre tra i deputati più attivi si segnalano l’On. Gabriella Carlucci del PdL e tra i senatori Elio Lannutti (IdV).

Record di presenze, alla Camera dei Deputati, per i rappresentanti del Popolo della Libertà, che occupa i primi tre piazzamenti nella speciale classifica, con percentuali di presenza al di sopra del 99 per cento (Ceroni, Palmieri e Vella). Anche in Senato nessuna traccia dell’opposizione. Il più presente in aula è ancora un esponente del PdL (Cristiano De Eccher) seguito da due membri della maggioranza (Valli e Pittoni della Lega).

Tra i politici più “monitorati”, Antonio di Pietro, Silvio Berlusconi, Dario Franceschini, Salvatore Cuffaro, Emma Bonino e Ignazio Marino.