Il 23 dicembre 2009 è stato siglato il protocollo di intesa tra Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria, Agenzia delle Entrate e Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che avvia formalmente la sperimentazione del Processo Tributario telematico presso la Commissione tributaria provinciale e quella regionale del Lazio.
Saranno la Pec e la firma digitale le protagoniste di questa sperimentazione. Il nuovo applicativo informatico, che permette l?interazione telematica delle procedure del contenzioso tributario, consentirà, tra l?altro: il deposito telematico presso le Commissioni tributarie dei ricorsi e degli altri atti processuali; la notificazione elettronica delle sentenze alle parti; l?accesso telematico delle parti al fascicolo informatico del processo.
La sperimentazione sospende di fatto la massima giuridica per cui “ignorantia legis non excusat” poiché, in questa fase, sarà data ampia assistenza ai soggetti coinvolti nell’iniziativa pilota.
La diminuzione progressiva del contatto diretto con il pubblico, sostituita da una conoscenza meramente virtuale, obbligherà comunque ad una riqualificazione del personale interno addetto, che dovrà essere in grado di gestire con la massima abilità e precisione ogni incombenza telematica.
La sperimentazione inizierà il prossimo febbraio presso la CTP di Roma e la CTR del Lazio. Il Processo Tributario telematico ridurrà in modo significativo tempi e costi del contenzioso, nel rispetto dei criteri di efficienza, efficacia, economicità e trasparenza dell?azione amministrativa.