Democrazia partecipata in Italia

di Alessia Valentini

10 Dicembre 2009 09:00

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Casi reali di democrazia elettronica e strumenti per il coinvolgimento attivo dei cittadini ai processi decisionali normativi e amministrativi delle PA locali

Il Comune di Pesaro ha avviato il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini attivando il portale Partecipapesaro che mette a disposizione strumenti per dialogare con l’amministrazione Comunale e mezzi di partecipazione per favorire l’intervento dei cittadini e «consolidare il patto tra le istituzioni e la comunità locale». Gli accessi sono possibili previa registrazione e le aree di intervento riguardano l’ambiente, la governance economica delle risorse comuni, l’energia e l’area giovani.

Infine un progetto ancora in fase di sperimentazione ma pienamente operativo è DE.CI.DI. DEmocrazia CIttadinanza DIgitale mirato all’e-democracy nelle Amministrazioni Provinciali aderenti: Genova, Alessandria, Ascoli Piceno, Spezia, Lecce,Pesaro Urbino, Piacenza e Savona. Il progetto elaborato in risposta all’Avviso nazionale della II fase dell’e-government nelle Regioni e negli Enti Locali, consente la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali della Pubblica Amministrazione, attraverso il voto online. Il sistema previa registrazione e autenticazione consente di votare materialmente su documenti e iniziative delle giunte locali. I dati sono poi elaborati dal dipartimento di statistica matematica dell’università di Genova e presentati alla Giunta provinciale che si assume il compito di integrare le decisioni raccolte nel processo decisionale dando un reale peso al voto ricevuto. Le azioni indicate dai cittadini sono tracciabili e riconoscibili concretamente in fase di attuazione.