Brunetta, i servizi della PA nel posto di lavoro

di Lorenzo Gennari

16 Marzo 2009 16:20

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Con il progetto "Reti Amiche on the job" Brunetta vuole consentire ai dipendenti delle aziende di usufruire direttamente nel posto di lavoro dei servizi della Pubblica Amministrazione. Firmato oggi il protocollo con il presidente di Unioncamere

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha firmato oggi un protocollo d’intesa con il presidente di Unioncamere Andrea Mondello. Il progetto è una estensione dell’iniziativa “Reti Amiche” per facilitare l’accesso dei cittadini alla PA e per ridurre i tempi di attesa nell’erogazione dei servizi.

Dopo aver moltiplicato i punti di accesso grazie alla collaborazione tra Stato e privati che dispongono di reti in contatto continuo e quotidiano con milioni di clienti, ora è la volta di portare la burocrazia sul posto di lavoro con li progeto “Reti Amiche on the job“.

La competizione virtuosa tra pubblico e privato, senza oneri per lo Stato e a tutto vantaggio dei cittadini, ha già dato buoni risultati, ma il ministro Brunetta non intende fermarsi ai traguardi parziali. L’ulteriore passo sarà pertanto quello di portare i terminali per accedere ai servizi nelle prime dieci aziende entro maggio.

Nella prima fase sarà possibile effettuare i pagamenti Inps, del canone Rai, del bollo Aci, e dell?F24. In futuro li sistema consentirà ai dipendenti delle aziende di usufruire direttamente nel posto di lavoro della totalità dei servizi della PA.

«Reti Amiche on the job rappresenta un ennesimo passo avanti di Reti Amiche» ha detto il ministro della Pa, che ha anche annunciato per metà maggio circa 50 mila postazioni aggiuntive, ed entro il 2009 o metà 2010 altre 100 mila. Il progetto prevede inoltre di sviluppare e potenziare il portale www.impreseinungiorno.it, gestito da Unioncamere in collaborazione con il Cnipa.

«In questo modo si amplia la possibilità di utilizzare informazioni della Pa ? ha commentato Andrea Mondello ? e non sarei pessimista sui tempi della realizzazione. La fretta del ministro è giusta, fa vedere che la Pa è veramente al servizio dei cittadini ed è un segnale importante proprio in un periodo congiunturale negativo».