A Como si fa il punto sul livello di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Il prefetto Sante Frantelizzi ha convocato una riunione per discutere con i dirigenti degli uffici periferici dello Stato della necessità, ormai improrogabile, di abolire la carta ed eliminare tutti gli atti che non servono più dall’Archivio di Stato.
«È stata esaminata la questione connessa alla carenza di spazi da destinare ad uso archivistico da parte delle amministrazioni ? ha dichiarato il prefetto – Per fronteggiarla, oltre all’avvio di iniziative per reperire spazi adeguati, è stata rappresentata l’esigenza di intensificare l’attività di scarto, per contenere i problemi emersi».
Nel frattempo un’altra iniziativa relativa alla Posta Elettronica Certificata (Pec) sta impegnando il Comune di Como e la Camera di Commercio: in molti enti della provincia è già possibile scambiarsi la corrispondenza a mezzo Pec, reperire online la modulistica per le richieste più frequenti e le comunicazioni urgenti ed utilizzare la firma digitale.
«Lo stato di informatizzazione risulta abbastanza avanzato, – è la conclusione del prefetto che sottolinea – un ampio utilizzo della posta elettronica, anche per le comunicazioni istituzionali. Quasi tutti i dipendenti dispongono di casella di posta elettronica, mentre procede l’attivazione della posta elettronica certificata e della firma digitale».