I musei italiani aprono le porte al Web. Grazie all’accordo firmato ieri dal ministro della PA Renato Brunetta e il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, il patrimonio culturale del Bel Paese sarà accessibile online attraverso la digitalizzazione di opere d’arte e documenti.
Il protocollo si inserisce nel piano e-Gov 2012 per l’informatizzazione degli enti pubblici e prevede la realizzazione di quattro progetti: l’implementazione di CulturaItalia, il sito di riferimento per accedere a documenti di archivi, biblioteche e musei; la creazione del portale “I MuseiD-Italia” , che propone percorsi museali virtuali e la riproduzione digitale dei capolavori dei grandi artisti italiani; l’attivazione delle Certificazioni online per fruire del patrimonio vincolato; ed infine, CulturAmica – ESPI 2 protocollo informatico per l’erogazione dei servizi online per l’attività di tutela del patrimonio.
Brunetta garantisce che questi progetti saranno avviati entro l’anno e che, come per le altre attività previste dal programma e-Gov 2012, sarà possibile monitorarne costantemente lo stato di attuazione.
L’operazione avrà un costo complessivo di 8,6 milioni di euro – 4,6 stanziati dal ministero della PA e 4 dal Mibac per un incremento della produttività e dei servizi al cittadino del 30-40 per cento.