Il ministro Gelmini prosegue con il metodo YouTube

di Lorenzo Gennari

23 Gennaio 2009 17:00

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Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha scelto la piattaforma di video sharing YouTube per annunciare agli studenti di tutta Italia quali saranno le materie da preparare in vista della seconda prova degli esami di maturità

Il ministro ormai ha preso il via. Il suo canale di trasmissione su YouTube è diventato il mezzo di diffusione principale delle sue comunicazioni istituzionali. Nella sua ultima apparizione online, la Gelmini annuncia agli studenti di tutta Italia quali saranno le materie da preparare per la seconda prova degli esami di maturità.

Il ministro parla anche di quali prospettive si augura per l’evoluzione di tali esami, in particolare in merito ai criteri di valutazione della terza prova che dovrebbe progredire nella direzione adottata dagli altri paesi. Secondo la Gelmini, uno dei “problemi”, anzi delle “debolezze” dell’esame di maturtià è che «un compito può essere valutato in maniera diversa a seconda delle commissioni», mentre la valutazione «deve essere il più possibile oggettiva».

«Si potrebbe pensare – aggiunge – a un’esperienza simile alla terza prova fatta quest’anno nella scuola media». E su questo, dice ancora agli studenti, «mi piacerebbe conoscere la vostra opinione». Queste le materie della seconda prova: latino al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico; lingua straniera al Liceo linguistico; pedagogia al Liceo pedagogico; elementi di architettura al Liceo artistico.

Sul sito del ministero dell’Istruzione si può comunque trovare l’elenco completo delle materie per tutti gli indirizzi. Inoltre è presente un link che rimanda ad un’apposita pagina dedicata all’esame di stato del 2009.

Per le scuole le novità tecnologiche, negli anni a venire, saranno molte e il nuovo canale di comunicazione attivato dal ministro è una prova del lavoro che si sta svolgendo in questa direzione. In programma c’è il varo di una serie di iniziative che prevedono la messa in rete degli istituti ma anche un pc per gli studenti delle primarie.

Entro il 2012, tutte le scuole saranno connesse in rete e dotate di strumenti e servizi tecnologici avanzati per la didattica e le relazioni con le famiglie. Si tratta del piano di riorganizzazione della rete scolastica, presentato dal ministro per l’Innovazione Renato Brunetta. Si chiama “Scuole in rete” e intende rendere disponibile la banda larga, anche in modalità mobile, a tutte le sedi e classi delle istituzioni scolastiche.

Oltre ai libri di testo online è in fase di realizzazione una piattaforma tecnologica per l’offerta di contenuti degli editori e per lo sviluppo e la condivisione di contenuti gratuiti da parte dei docenti. Infine saranno impartire direttive affinchè tutte le scuole si dotino di almeno tre aule informatizzate con lavagne digitali interattive e personal computer.