Il Governo interviene ancora in materia di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Questa volta è proprio il Premier a ribadire la necessità di apportare un reale cambiamento ai processi burocratici annunciando il piano “E-Gov 2012”.
Entro il 2012 la Pubblica Amministrazione dovrà provvedere alla sostituzione definitiva della carta con documenti elettronici e ogni cittadino dovrà disporre di una casella email per comunicare con le istituzioni.
In sostanza, l’acquisizione delle tecnologie digitali non solo migliorerà l’efficienza della macchina amministrativa riducendo del 25% i costi di gestione ma potrà favorire il processo di informatizzazione nelle famiglie italiane e colmare il divario tecnologico.
«L’obiettivo – ha affermato ancora Berlusconi – è quello di allineare l’Italia ai migliori paesi europei nelle tecnologie Internet. La rete oggi in Italia è utilizzata solo dal 17% delle famiglie, a fronte di una media europea del 32%. Valore che nei grandi paesi arriva al 40% e in quelli del Nord Europa al 60%».
Berlusconi si è poi pronunciato in favore dei dipendenti pubblici, e, stemperando i toni recriminatori del Ministro Brunetta, ha riconosciuto loro un ruolo decisivo nella risoluzione della crisi economica: «Oltre i fannulloni – ha dichiarato – ci sono anche punte di eccellenza. Vogliamo restituire ai dipendenti pubblici l’orgoglio di fare un lavoro importante per il Paese».