Il Comune di Afragola applica servizi di e-gov

di Rossella Bianco

4 Febbraio 2009 09:00

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Afragola ha sperimentato un servizio di e-government per rendere visibili ai propri cittadini i risultati in occasione delle elezioni dell'aprile scorso

L’infrastruttura di comunicazione ha retto l’urto di diverse decine di migliaia di accessi simultanei al sito durante lo spoglio e di centinaia di consultazioni al secondo. Preziosa ed efficace è stata, inoltre, la collaborazione mantenuta con il personale tecnico della società in house Afragol@net che ha curato la realizzazione del CMS, Content Management System. Sin dall’apertura delle urne e durante le ore febbrili dello spoglio dei risultati elettorali l’iniziativa – precedentemente annunciata – si è imposta subito all’attenzione della cittadinanza, degli organi di stampa, degli osservatori politici e dei numerosi candidati che hanno seguito l’evento con grande interesse comprendendo la portata innovativa dell’utilizzo delle tecnologie ICT nella diffusione dei dati.

La progettazione dell’evento era stata avviata sin dagli ultimi mesi del 2007 attraverso la riorganizzazione del sistema informativo dell’elettorale, dell’anagrafe e dello stato civile. Il progetto è stato, infatti, realizzabile sul piano tecnico funzionale perché partito dalla consolidata riorganizzazione del Sistema Informativo Comunale (SIC). I progressi tecnologici devono infatti essere sempre accompagnati da grandi cambiamenti organizzativi: le ICT consentono una maggiore rapidità nel compiere i compiti istituzionali e nelle risposte alle richieste avanzate, maggiore efficienza degli atti amministrativi ma non devono e non possono rappresentare un semplice supporto alla tradizionale attività. Le trasformazioni in termini di informatizzazione sarebbero pressoché inutili se non associate a una riorganizzazione interna all’amministrazione e tra le amministrazioni.

Nel caso del Comune di Afragola, solo dopo la riorganizzazione del back-office dell’area demografica si è, infatti, giunti alla strutturazione di un front office con esso interdipendente. L’evoluzione digitale avviata ha, quindi, puntato a valorizzare al meglio il patrimonio di risorse tecnologiche e software già acquisito dal Comune. Affinché un portale comunale di e-government abbia successo, è difatti necessaria la presenza di alcuni fattori propedeutici quali, ad esempio, l’implementazione di un portale comunale studiato per mantenere un’interazione, forte e costante nel tempo, tra il back office (banche dati e software applicativo di gestione dei servizi interni) ed il front office, ovvero la pubblicazione delle informazioni richieste dagli utenti.

Raramente invece si riscontra la strutturazione di un front office integrato con un back office perché le amministrazioni locali spesso dimenticano che l’apporto tecnologico è sempre successivo ad una riorganizzazione interna. In relazione ai circa 8.800 Comuni italiani, solo una piccola parte di essi, attraverso una reingegnerizzazione coerente del SIC e ad un portale interdipendente, riesce a dare risposte agli utenti: sia che si tratti di servizi con accesso generalizzato al pubblico, sia di servizi con accesso individuale previo il ricorso a nome utente e password di accesso ai dati.