Tecnologia per disabili: un premio alle Pubbliche Amministrazioni

di Roberta Donofrio

22 Dicembre 2008 12:00

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Premiati i migliori progetti pubblici per l'integrazione, la formazione, il lavoro e l'innovazione tecnologica in favore delle persone con disabilità

Si è svolta durante la HANDImatica, la mostra-convegno di Bologna sulle tecnologie per la disabilità, l’assegnazione del Premio PA Aperta, organizzato dalla Fondazione ASPHI – Avviamento e Sviluppo di Progetti per ridurre l’Handicap mediante l’Informatica – e da Forum PA.

Giunta alla sua sesta edizione, l’iniziativa anche quest’anno ha premiato le amministrazioni pubbliche, centrali e locali, che grazie all’utilizzo della tecnologia informatica hanno promosso progetti di inclusione sociale rivolti a persone con disabilità, e alle altre “fasce deboli” della popolazione.

«Per questa edizione – annota ancora Carlo Gulminelli, vicepresidente della Fondazione ASPHI – abbiamo avuto oltre un centinaio di proposte dalle istituzioni e dalle aziende pubbliche che operano nei settori del lavoro, della sanità e della scuola. Proprio da quest’ultima sono arrivati dei progetti molto interessanti, considerando anche che l’educazione e la formazione sono alla base del processo di accessibilità e integrazione».

Ad aggiudicarsi il riconoscimento nelle categorie integrazione, formazione, lavoro e innovazione sono state rispettivamente la Regione Emilia Romagna per aver garantito una migliore accessibilità del suo sito promuovendo una cultura di servizio al proprio interno e di fruibilità del web tra i cittadini; l’Ufficio Scolastico della Lombardia per avere realizzato, con il Progetto Porte aperte sul web, una serie di strumenti operativi che hanno promosso la cultura dell’accessibilità e coinvolto centinaia di scuole e docenti; il Consorzio Alta Irpinia che grazie al suo Centro Studi per la Disabilità ha creato un punto di riferimento tra i bisogni e le risorse del territorio; e il Comune di Lignano Sabbiadoro per il suo servizio di supporto alla solitudine, un sistema di monitoraggio delle persone anziane replicabile e soprattutto innovativo.

«Siamo sempre stati convinti – ha dichiarato Gulminelli – che un’amministrazione aperta non sia solo un’amministrazione più funzionale e accessibile alle persone con disabilità e ad altre fasce di cittadini, ma sia un’amministrazione migliore per tutti».