Fissata alla prossima primavera la data di nascita della rivoluzione tecnologica all’interno del sistema giudiziario. A stabilirlo un protocollo d’intesa tra il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e il Guardasigilli Angelino Alfano per avviare, attraverso 6 progetti, il processo di digitalizzazione nell’amministrazione dei tribunali.
Primo obiettivo dell’accordo la realizzazione di apposite infrastrutture per agevolare, presso i maggiori tribunali, le notifiche telematiche certificate dagli uffici giudiziari ad avvocati e ausiliari dei giudici. Verranno, inoltre, predisposte procedure telematiche per il rilascio dei certificati giudiziari, la trasmissione delle informazioni relative ai reati tra forze di polizia e procure della Repubblica, la registrazione degli atti giudiziari civili presso l’Agenzia delle Entrate, e l’accesso pubblico alle sentenze. Infine, per garantire comunicazioni più efficienti all?intero sistema, il protocollo prevede l’implementazione delle infrastrutture Ict e dei sistemi informatici dei tribunali.
Il primo controllo sullo stato di avanzamento dei progetti verrà effettuato ad aprile o maggio 2009, ma se ne prevede la completa attuazione entro la fine del 2010.
«Questo protocollo – ha spiegato Brunetta – si inserisce nel novero di quei 60 che il governo intende firmare entro i prossimi mesi con altrettante amministrazioni, sia centrali che locali. Un piano che porterà al D-Day del basta carta, il giorno cioè in cui il supporto cartaceo sparirà dalla pubblica amministrazione per lasciare spazio alla documentazione digitale, fatte salve, ovviamente, le debite eccezioni “a norma di legge? e le strutture di backup».
Il ministro ha inoltre annunciato la realizzazione di altre 60 convenzioni che coinvolgono le amministrazioni centrali e periferiche ed entro la fine dell’anno presenterà un documento di sintesi intitolato “E-government per l’Italia” per illustrarne gli obiettivi da conseguire.