L’obiettivo dell’iniziativa è quello di raccogliere gli indirizzi email ed i numeri di cellulare di tutti i ragazzi e di procedere alla realizzazione di un database a disposizione delle Amministrazioni comunali. Sarà così possibile inoltrare tramite posta elettronica una newsletter settimanale con informazioni circa opportunità di lavoro, formazione, stage, viaggi, eventi e molto altro ancora.
Inoltre i giovani che aderiranno riceveranno notizie flash via sms circa gli eventi di rilievo organizzati sul territorio. L’iniziativa vedrà coinvolti circa 24 mila giovani tra i 15 ed i 29 anni residenti nei 25 comuni facenti parte del territorio servito dall’Ulss 21. Sarà spedita una lettera di presentazione dell’iniziativa ed una cartolina pre-affrancata a tutti i cittadini nati tra l’1 gennaio 1979 ed il 31 dicembre 1993.
Il progetto verrà sviluppato in due trance. La prima trance vedrà coinvolti i 12 comuni: oltre al comune capofila San Pietro di Morubio, Bovolone, Concamarise, Isola Rizza, Legnago, Minerbe, Oppeano, Roverchiara, Salizzole, Sanguinetto, Terrazzo, Villabartolomea. Al tempo della presentazione del progetto alla Regione, questi Comuni avevano sottoscritto l’adesione formale e potranno quindi beneficiare del finanziamento a fondo perduto di 10.000 euro erogato dal settore regionale delle Politiche giovanili.
Per invogliare i destinatari a compilare la cartolina e postalizzarla (senza alcuna spesa) si è collegato all’iniziativa un concorso a premi: per coloro che risponderanno, fornendo i propri dati, vi sarà la possibilità di vincere: un computer portatile, un iPhone 3G; un iPod.
La seconda trance, resa possibile grazie all’impegno della Provincia di Verona, assessore alle Politiche giovanili, estenderà l’azione anche agli altri 13 Comuni facenti parte del bacino dell’Ulss 21. Tempistica prevista: presumibilmente questo stralcio prenderà avvio nel mese di febbraio 2009.
«Un progetto di larga scala, che parte dal basso, individuato e voluto dagli assessori alle politiche giovanili di tanti comuni del veronese, con l’obiettivo di rendere protagonisti i giovani veronesi, di far largo alla loro creatività, favorendo la loro partecipazione attiva alla vita sociale, e alla vita delle istituzioni che i giovani devono sentire vicine, e non estranee, alle loro esigenze e bisogni», ha commentato Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche giovanili.