Civil Life: e-democracy e il mondo della scuola

di Stefano Pierini

4 Novembre 2008 09:00

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Civil Life è un progetto, lanciato nel 2008, del Consiglio regionale del Veneto e nasce come proposta innovativa e integrativa alle lezioni di educazione civica nelle scuole

Il progetto

La complessità dei fenomeni sociali, la coesistenza intergenerazionale e multietnica, la funzione della scuola e il difficile legame con il mondo del lavoro in generale, sono tematiche difficili da gestire e che hanno il loro peso nell’azione della didattica quotidiana. Ma creare un cittadino consapevole dei suoi diritti e dei propri doveri è un investimento importante e se gli strumenti dell’ICT possono favorirlo, la divulgazione di queste esperienze deve alimentare la voglia di investire nell’innovazione di cui il nostro paese è in parte carente. Come motivare i ragazzi su una materia che i meno giovani, diciamo la verità, hanno solo sopportato e il pensiero va a libri quasi mai utilizzati? Leggere il vissuto quotidiano dei giovani e da questo farne uno strumento di crescita culturale e sociale: il videogioco.

L'”Election Play”

Il mondo di “Second life” con la sua creatività affascina molti, ma ha i suoi rischi in quanto la virtualità non è la vita. Ma l’interattività e i giochi di ruolo possono essere il metodo per facilitare l’introduzione di problematiche che altrimenti sarebbero rapidamente accantonate. Ecco allora che il gioco, il momento ludico, consente di affrontare, con interesse, situazioni della vita sociale, ricche di conseguenze, quali quelle collegate al voto elettorale. Particolare cura è stata rivolta all’ambientazione, al fine di aumentare la partecipazione e l’immedesimazione sui problemi che le varie situazioni potessero generare. Con questa esperienza, ancora in itinere, l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Veneto ha dato una risposta operativa, con l’intento di una sua trasferibilità in altri territori, alla “Carta Europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale”.

La simulazione nel gioco elettorale consente anche di “gareggiare”. Infatti, il gioco si compone di due fasi principali:

  1. la fase iniziale, ove si ricercano le risorse per affrontare le scelte e le sfide
  2. n. 4 tappe (il percorso di gioco) ove vengono simulate le principali prove del confronto elettorale, durante le quali il candidato premier impiegherà le risorse acquisite per ottenere un punteggio più elevato possibile. Attraverso i sondaggi il giocatore percepirà le possibilità di successo finale.

Sicuramente seppur ideato per i giovani, a cliccare su www.electionplay.it ci sarà anche qualche meno giovane, aumentando con ciò il valore sociale dell’iniziativa. A chi avrà superato almeno l’80% di gradimento, dato dai risultati delle quattro prove, verrà inviato un grazioso omaggio, direttamente a casa sua: la drive pen del Consiglio Regionale.