ePractice.eu, un network istituzionale per l’Europa

di Alfredo Bucciante

19 Novembre 2008 09:00

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Sul portale europeo, aperto al contributo di tutti, è possibile per gli amministratori pubblici presentare le proprie esperienze concrete nei campi di eGovernment, eInclusion ed eHealth

Sulla restituzione di moduli compilati, quindi nell’eGovernment nella sua fase più interattiva, l’Italia anche in questo caso si trova nelle ultime posizioni, precedendo solo Grecia (4,5%), Repubblica Ceca (3,5%), Bulgaria (2,7%), Romania (1,8%). Guidano la lista Danimarca e Paesi Bassi (32,6%) e Norvegia (26,2%). La media europea è del 12,6%.

Tornando al rapporto, molto interessante è la sezione dedicata alla storia delle tappe salienti che hanno interessato i vari Paesi sul fronte dell’eGovernment. Per l’Italia si parte dal 1993, con la creazione dell’allora Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione – AIPA (dal 2003 Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione – CNIPA), fino alla consultazione pubblica lanciata nel mese di febbraio del 2008 dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, nella quale addetti ai lavori e cittadini sono invitati a dire la loro sulla semplificazione delle procedure burocratiche. In mezzo tutta una serie di iniziative più o meno note e fortunate, per ognuna delle quali viene fornita una piccola descrizione e un link di riferimento.

Viene citata, ad esempio, l’istituzione del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, avvenuta nel 2001, l’avvio delle procedure di gara telematica per la PA, dell’aprile 2002, che vedranno un’altra tappa fondamentale nel 2007, con l’obbligatorietà di utilizzare, per le amministrazione centrali, il portale Acquisti in rete per le gare non comunitarie, ovverosia sotto la soglia di 137.000 euro. Troviamo, inoltre, il Rapporto sull’utilizzo del software Open Source nella PA del 2003 e, nello stesso anno, l’iniziativa sul ri-uso del software nella Pubblica Amministrazione, il cui portale verrà aperto nel 2005.

Ancora, troviamo il lancio della Carta Nazionale dei Servizi nel 2004 e della Tessera sanitaria elettronica del 2005. Il 2005 è stato sicuramente un anno importante dal punto di vista legislativo, perché ha visto l’approvazione del Codice dell’amministrazione digitale, testo avanzato ed importante ma per grandi parti ancora inattuato, tanto da avere bisogno di diversi atti successivi che ne stimolassero l’applicazione. È in quest’anno che viene anche aperto il portale impresa.gov.it, dedicato alle imprese, mentre italia.gov.it, per i cittadini, era stato inaugurato tre anni prima.

Gli ultimi anni stanno segnando l’evoluzione di diversi servizi proprio per i cittadini, nel senso di una loro partecipazione diretta. Spesso sono presenti a livello locale, ed è difficile “censirli” data la loro capillarità. Il documento cita i portali Partecipa.mi e ePavia.it. Seguono, nel Rapporto, indicazioni sulla legislazione in materia, sugli organi ed i soggetti coinvolti, e un’elencazione dei principali servizi attualmente attivi. Oltre ai già ricordati italia.gov.it e a impresa.gov.it, sono citati siti come normeinrete.it, borsalavoro.it e altri, presentati in forma di guida, con cioè una descrizione di quali siano i servizi effettivamente offerti.