Teleconsulto su immagini
Si tratta di una collaborazione in rete fra piccoli presidi di pronto soccorso (ospedali di Clusone, Esine, Edolo, Cittiglio e Luino) e team di specialisti (neurologi, neuroradiologi e neurochirurghi) ubicati in centri specialistici. Il paziente, con sospetto ictus o trauma cronico, non viene trasportato inappropriatamente ad un centro specializzato ma viene assistito da uno specialista che riceve le immagini radiologiche e può visitare virtualmente e conversare con i medici del pronto soccorso in videoconferenza. Anche questo servizio è attivo tutto il giorno.
Teleconsulto specialistico al medico di famiglia
In questa sperimentazione viene valorizzata la funzione del medico di base che essendo di fiducia non solo crea un clima di maggior serenità e apertura con il paziente, ma può migliorare la diagnosi avvalendosi di colleghi specialisti nelle branche relative a cardiologia, pneumologia, dermatologia e diabetologia. Oltre a tale supporto consultivo è stato attivato un servizio di Event Recorder per il controllo delle aritmie. Tali prestazioni sono presenti nei distretti sanitari di Vallecamonica, Bellagio (Valsassina), Alta Valle Seriana e Val di Scalve e Medio-Alto Lario. L’orario, di norma, va dalle ore 8 alle ore 20, nei giorni feriali.
Emergenza cardiologica
Tale iniziativa, circoscritta ai distretti sanitari di Cittiglio e Luino, consente di migliorare la tempestività e l’efficacia di un pronto intervento. Il paziente telefonando al 118 con sintomi di patologia cardiologica viene soccorso con maggior rapidità attivandosi uno scambio informativo fra ambulanza, 118, pronto soccorso e il servizio cardiologico dell’Ospedale di Circolo di Varese. Il progetto dopo questa fase sperimentale proseguirà con una gestione diretta dell’ospedale. In conclusione, il progetto TELEMACO coinvolge n. 8 distretti di n. 6 ASL per un totale di n. 181 comuni e per una popolazione di circa 394.000 abitanti. L’evoluzione di tutte le attività può essere consultata direttamente sul portale di progetto www.telemaco.regione.lombardia.it.
IGEA SAT
È un progetto la cui sperimentazione sul campo avviene anche in Lombardia nei confronti di pazienti diabetici e affetti da Broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO). Nel primo caso è realizzato presso l’Azienda Ospedaliera di Treviglio con durata annuale e con termine nell’autunno di quest’anno. La sperimentazione interessa n. 35 pazienti di età compresa fra i 40 e gli 80 anni e questo range di età così elevato è stato volutamente scelto per verificare l’impatto delle tecnologie informatiche su pazienti con diversa cultura e padronanza degli strumenti telematici. La patologia assistita è il diabete con malati cronici medio gravi. Nel secondo caso per i pazienti affetti da BPCO la sperimentazione domiciliare, che vuole essere sostitutiva del DH riabilitativo ospedaliero, sta avvenendo in tre aree (Valtellina, Lumezzane e nord Varese) con il coinvolgimento dell’AO di Valtellina Valchiavenna, di Fondazione S.Maugeri e dell’AO Macchi di Varese-presidio di Cuasso al Monte).
Il progetto è stato finanziato dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea) e tra i partners segnaliamo la Direzione Generale Sanità della Regione e TELBIOS per il supporto tecnologico. Con questa iniziativa particolarmente utile per chi abita nelle aree interne, il malato attraverso la TV e con il telecomando può navigare e adempiere alle varie prescrizioni mediche o fisioterapiche. Lo staff medico riceve i dati sul pc e attraverso il consenso del malato accede con password alla cartella clinica e può monitorare i dati fisiologici o vedere e dialogare con il malato. Il paziente non ha bisogno di corsi di formazione in quanto la strumentazione è di semplice utilizzo e controlla peso, pressione, glicemia o altri parametri ove necessario. L’ospedale è più funzionale con meno code anche nel reparto amministrativo e si evitano visite di routine o ricoveri. La Telemedicina non sostituisce ovviamente la visita medica ma può certamente ridurre i disagi di viaggi a malati con domicilio disagevole rispetto ai presidi ospedalieri e in più consente di migliorare la qualità della vita di malati cronici. Segnaliamo il sito www.videoaziendaospedaliera.it dell’Azienda Ospedaliera di Treviglio per la chiarezza espositiva nei confronti anche di semplici utenti e per la modalità (uso della video intervista) che facilita la divulgazione di queste nuove opportunità.