Pisa è già nel futuro. Anche se si tratta di sperimentazione, la città toscana è ufficialmente la prima ad aver affidato la gestione della mobilità urbana ad un sistema tecnologico basato sulle etichette elettromagnetiche.
Il progetto del comune di Pisa, chiamato “PisaMo Rfid“, è partito il 20 settembre con la consegna di trenta palmari, dotati di lettori Rfid, agli ausiliari del traffico.
I cittadini invece riceveranno a casa una carta multi servizi (Pisa Pass) anch’essa con tag Rfid integrato. Ogni carta sarà associata alla targa di un veicolo e dovrà essere esposta sul parabrezza.
Nel tag Rfid saranno memorizzati tutti i dati relativi ai servizi acquistati e i permessi garantiti al proprietario del vicolo.
Infatti, grazie all’implementazione della tecnologia di identificazione a radiofrequenza, si potranno regolare le autorizzazioni alla circolazione, i pedaggi e tutti i titoli di sosta.
Il progetto, realizzato dai consorzi imprese ad alta tecnologia “Apice” e “Cubit” e coordinato dalla società di informatica “Liberologico“, prevede come interfaccia tra il sistema e il cittadino, un sito internet, ovvero un’area dedicata all’interno del portale di PisaMo, la società che gestisce la mobilità nel capoluogo toscano.
Gli utenti potranno acquistare permessi giornalieri, titoli di sosta e rinnovare le autorizzazioni per l’accesso alle zone a traffico limitato (Ztl) tramite carta di credito o bonifico bancario.
Allo stesso tempo, per verificare se un veicolo ha pagato il permesso, gli ausiliari dovranno semplicemente avvicinare il palmare con il lettore Rfid alla Pisa Pass, che si collegherà al sistema centrale e controllerà se l’automobile è in regola. In caso contrario, si potranno stampare pre-avvisi e verbali.
La piena operatività verrà raggiunta nei prossimi giorni. Al momento, fanno sapere dal Comune di Pisa, il sistema non ha ancora iniziato a funzionare.