Da Poste Italiane servizi a domicilio

di Lorenzo Gennari

28 Luglio 2008 16:30

logo PMI+ logo PMI+
Dopo la sperimentazione, Poste Italiane sta estendendo l'uso del palmare a tutti i portalettere. L'iniziativa darà la possibilità a molti cittadini di usufruire dei servizi postali a domicilio

Terminata con successo la sperimentazione, che ha coinvolto 130 postini in alcuni quartieri di Roma, Poste Italiane sta adesso estendendo l’uso del palmare a tutti i portalettere che lavorano a Roma, Verona, Torino, Prato e Milano.

Alla fine del 2008, Poste Italiane è intenzionata a coprire tutto il territorio attraverso la dotazione di 11mila terminali mobili.

L’innovazione rappresenta per i cittadini un’opportunità in più per avere i servizi dell’ufficio postale direttamente a domicilio. Oltre alla facilitazione di Internet, d’ora in poi sarà possibile avere l’assistenza dello stesso incaricato al recapito della corrispondenza.

L’uso del palmare, infatti, oltre a rendere più efficienti e sicure le operazioni di consegna (grazie alla tracciabilità), trasforma il portalettere in un “piccolo ufficio postale itinerante”.

I servizi offerti andranno dai classici pagamenti di bollettini di conto corrente alle raccomandate, dalle ricariche telefoniche ai servizi finanziari.

Finora gli addetti alla consegna dovevano inserire a mano nel database di Poste Italiane le informazioni sull’avvenuta o mancata consegna di un invio; per farlo dovevano aspettare che il postino ritornasse in ufficio una volta terminato il suo giro.

D’ora in poi, grazie al palmare, l’aggiornamento sarà immediato. Inoltre, se il postino non dovesse trovare a casa il destinatario di un invio per il quale è prevista la consegna con firma potrà compilare e stampare, grazie ad una piccola stampante portatile, la cartolina gialla dal palmare evitando qualsiasi rischio legato alla trascrizione a mano.

Il progetto sfrutta le potenzialità esclusive della rete di telefonia Poste Mobile, realizzata da Poste Italiane in qualità di operatore virtuale di telefonia mobile.