Burocrazia telematica: non è sempre la benvenuta

di Lorenzo Gennari

9 Luglio 2008 12:10

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Un nuova norma obbliga le distillerie a comunicare i dati di produzione tutti i giorni tramite computer. Per l?Istituto tutela grappa del Trentino la frequenza è eccessiva e rischia di nuocere al lavoro dei grappaioli

La nuova norma sull’informatizzazione delle procedure di contabilizzazione e controllo delle accise partirà ad ottobre (dopo un periodo di sperimentazione di 60 giorni) ed obbligherà le distillerie a dotarsi di un sistema telematico di invio dei dati riguardanti la produzione.

Ogni mattina (entro le 12), un addetto della distilleria dovrà trasmettere agli uffici dell’agenzia delle dogane i dati relativi alla produzione del giorno precedente suddivisi per merceologia.

Una procedura snella se si pensa ad una distilleria che concentra su una gamma di prodotti limitati l’intera attività. Qualcosa di molto più laborioso se invece si considera la produzione delle piccole grapperie con tanti prodotti in assortimento, per ciascuno dei quali si muovono piccolissime partite.

«C’è molta preoccupazione tra i nostri grappaioli ? riferisce Beppe Bertagnolli, presidente dell’Istituto tutela grappa del Trentino ? La nostra realtà è infatti composta in gran parte da distillerie a conduzione praticamente familiare, con gente che durante il periodo di distillazione lavora su turni lunghi e pesanti».

«Capiamo e apprezziamo l’esigenza di snellire la burocrazia in distilleria, ma questa non è la strada migliore ? continua Bertagnolli ? Per questo abbiamo sostenuto la comunicazione dei dati per via telematica, ma ogni quindici giorni. Ci siamo mossi in questo senso con i rappresentanti della pubblica amministrazione in Regione e abbiamo buone speranze di arrivare a questa mediazione. Altrimenti molti di noi rischiano di chiudere per davvero».

Leggendo la normativa, in effetti ci si rende conto che i dati da trasmettere non sono pochi ed è addirittura previsto un riepilogo mensile che, nel mese di dicembre, diventa quindicinale.

La paura, fa notare Cesare Mazzetti, presidente dell’Istituto nazionale della grappa, è che, in questo modo, invece di valorizzare l?originalità dei mastri distillatori italiani, il nuovo sistema metta in ginocchio la produzione diversificata, costringendo i lavoratori specializzati a passare più tempo davanti al computer che all?alambicco.

Update:

L’Ufficio comunicazione e relazioni esterne dell’Agenzia delle Dogane fa notare che:

“I dati da trasmettere riguardano le movimentazioni di prodotto, e come ampiamente rappresentato alle associazioni e agli operatori del settore, che partecipano ai tavoli tecnici istituiti presso l’Agenzia delle Dogane, l’invio è richiesto solamente in caso di effettive movimentazioni di prodotto.

Inoltre, si fa presente che nell’ambito degli incontri con le associazioni di categoria è stato già concordato che i depositi fiscali di piccole dimensioni saranno tenuti ad un invio mensile del riepilogo delle movimentazioni, rispondendo all’esigenza di offrire ulteriori semplificazioni agli operatori del settore.

È stato altresì deciso il rinvio della decorrenza dell’obbligo dell’invio telematico dei dati delle contabilità dei depositi fiscali degli alcoli al 1° febbraio 2009. La rimodulazione della scadenza deriva dal fatto che il primo ottobre cade in un periodo di iperattività del settore, concomitante con le operazioni connesse alla vendemmia.

Nei tavoli tecnici di confronto con le associazioni di settore sono in corso le attività per definire i dettagli tecnico-operativi connessi a queste ulteriori semplificazioni”.