Ingegneria Informatica, a Milano si studia… online

di Marianna Di Iorio

7 Luglio 2008 09:00

Attivo dal 2000, il corso online di Ingegneria Informatica del Politecnico di Milano rappresenta un'alternativa valida per tutti coloro che sono impossibilitati a seguire i corsi tradizionali direttamente in sede

Anche Alessandro, 24 anni, residente in una provincia sprovvista di facoltà di Ingegneria, lavoratore da parecchi anni, fidanzato e con l’obiettivo di scegliere un corso di specializzazione, rilascia alcune considerazioni. «I punti a favore del corso online sono molteplici. – commenta Alessandro – In primo luogo potrei citare l’ottima organizzazione: esiste un’agenda (sempre rispettata ed aggiornata) che indica agli studenti quali sono gli argomenti previsti per la settimana corrente, quali sono le date di incontro “virtuale” con i docenti per le lezioni sincrone (indicate con il termine di “Sessioni Live”), quando sono previsti test scritti in differita, etc. Inoltre la disponibilità dei docenti è totale: direi che siamo di fronte ad un paradosso poiché se da un lato non si ha il contatto diretto con i Professori, dall’altro, si è spesso seguiti maggiormente rispetto ad un corso in presenza».

«C’è poi una cosa difficile da descrivere a parole: è lo spirito di gruppo che si crea tra compagni di corso. Infatti anche se non si è fisicamente vicini, tramite gli attuali strumenti multimediali, è possibile riunirsi a discutere, a scambiarsi informazioni, a scherzare, proprio come se ci si trovasse tutti insieme in una stanza. Questo è utilissimo, da un punto di vista didattico (ma anche non didattico), ed aiuta a conoscere i propri limiti, ad apprendere le esperienze degli altri e ad imparare a ragionare in gruppo. C’è da considerare anche la comodità enorme che si ha dalle lezioni registrate e dagli altri strumenti asincroni (quali ad esempio sono i forum di materia). Difatti è possibile riascoltare più volte una lezione (dove e quando si vuole), metterla in pausa e prendere appunti, ma soprattutto, si tratta materiale che si può conservare, e che può tornare utilissimo nel futuro di un Ingegnere. Questa comodità a mio avviso, è la ciliegina sulla torta che compensa pienamente il problema della distanza e della mancanza di contatto fisico con i docenti».

Per lui un punto a favore di un corso in presenza è, invece, «il fatto che si impara a vivere fuori casa, a diventare autonomi, a crescere da un punto di vista umano. Questo però non deve (come spesso invece accade) incidere negativamente sulla crescita da un punto di vista didattico!».

Maggiori informazioni relativi al corso sono disponibili a questo indirizzo: www.laureaonline.polimi.it.