Grazie al “Progetto NJR“, Francia, Germania, Spagna, Belgio e Lussemburgo hanno realizzato l’interconnessione tra i propri casellari giudiziali. Repubblica Ceca e Slovacchia sono prossime all’adesione, ma è l’Italia che ora entra a far parte della rete europea grazie al finanziamento della UE (70%) e a quello del Cnipa e del ministero della Giustizia (30%).
Si tratta di un sistema informatico di condivisione degli archivi e di integrazione delle applicazioni per cui sarà possibile, anche per l’Italia, la registrazione telematica in ambito nazionale delle sentenze di condanna pronunciate a carico dei propri cittadini da parte delle autorità giudiziarie di altri paesi membri.
Inoltre sarà possibile l’interrogazione diretta, per via telematica, dei casellari giudiziali degli altri Stati partecipanti all’iniziativa. «Una novità consistente in quanto attualmente lo scambio di tali informazioni avviene esclusivamente per via cartacea e attraverso procedure lente, tali da scoraggiare spesso le richieste stesse da parte delle altre magistrature», ha dichiarato Fabio Pistella, presidente del Cnipa.
Finora è emerso che con il “NJR” la magistratura riceve risposte e notifiche in meno di 48 ore, rispetto alle settimane necessarie con le procedure tradizionali. L’Italia è già dotata di un casellario giudiziale e anche di un’adeguata struttura informatica adatta ad una rapida implementazione delle nuove procedure, pertanto è facile immaginare una più facile e veloce integrazione dei servizi.
Nel gennaio scorso la Commissione Europea aveva approvato il piano d’investimenti per il progetto di interconnessione, per un importo complessivo di oltre 941 mila eruo. La durata del progetto è stata inizialmente fissata in due anni, ma verrà ampliata in relazione alla graduale partecipazione di altri stati europei.
In particolare, ha spiegato il presidente Fabio Pistella, «il Cnipa darà il proprio supporto, sia per le soluzioni tecnologiche, con le proprie competenze professionali e progettuali per le connessioni telematiche internazionali (attraverso la rete europea “TESTA” ed il sistema publico di connettività italiano, il cui punto di interconnessione è appostato presso lo stesso Cnipa), sia per le soluzioni di interfaccia tra il sistema italiano e uguali altri sistemi nazionali».