Il 112 è un numero di telefono unico designato ad abilitare i cittadini europei che sempre più spesso viaggiano per lavoro o per piacere a chiamare gratuitamente i servizi d’emergenza (ambulanza, vigili del fuoco e polizia) da un fisso o da un cellulare.
Il servizio è ora in funzione in tutti i paesi della UE ma secondo una recente indagine solo il 22% dei cittadini europei era a conoscenza della sua attivazione.
Per questo è stato attivato il nuovo sito web ec.europa.eu/112 che guiderà i cittadini all’utilizzo del 112 spiegando in quali occasioni può servire e come funziona in ciascuno degli Stati membri.
A seconda del paese, l’operatore gestirà direttamente la richiesta o la trasferirà ad uno dei servizi d’emergenza. Dalla ricerca è emerso che almeno il 97% delle chiamate riceve risposta entro 20 secondi nella Repubblica ceca, in Spagna e nel Regno Unito e almeno il 71% entro 10 secondi nei Paesi Bassi e in Finlandia. Molti paesi hanno comunicato inoltre di poter rispondere alle chiamate effettuate al 112 in lingue straniere dell’Unione: in 16 paesi i centri di risposta sono in grado di rispondere alle chiamate in inglese e, in alcuni casi nella lingua di uno Stato confinante.
Per il momento, tuttavia sono state riscontrate anche molte carenze: come nel caso della Bulgaria l’unico paese che non ha attivato il servizio, nei confronti di altri 6 paesi (Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Romania e Slovacchia) che non permettono di localizzare la chiamata nel caso di telefonate da cellulari. Altre nazioni tra cui l’Italia non hanno fornito informazioni sui tempi di risposta alle chiamate e la capacità dei centri di rispondere a telefonate in almeno un’altra lingua europea diversa dalla propria.