Il Sistema informativo sanitario regionale (Sisr) è stato finalmente rimpiazzato ed unificato. Finora era costituito da diverse procedure e applicazioni che utilizzavano archivi propri.
Sostituiti anche i diversi database anagrafici che, essendo gestiti direttamente dalle strutture sanitarie locali, risultavano diversi fra loro, incompleti e, di frequente, non aggiornati.
Asur è nato proprio per superare questi problemi, andando a costituire un sistema i cui dati saranno sempre aggiornati e condivisi con le anagrafiche locali e aziendali.
«Attraverso l’Anagrafe sanitaria unica si centralizzano le informazioni relative a quattro aree: assistiti e assistibili; medici di base; personale delle Asl e delle Aziende ospedaliere e addetti alle strutture pubbliche; strutture sanitarie che erogano i servizi, con un indubbio vantaggio sia in termini di efficacia dei servizi erogati ai cittadini, che di riduzione dei costi» spiega l?assessore alla Semplificazione amministrativa e tutela dei consumatori, Mario Michelangeli.
«Con l’Anagrafe sanitaria unica ? aggiunge il presidente della Regione, Piero Marrazzo – compiamo un altro passo verso la modernizzazione della nostra macchina amministrativa, per rendere un servizio più puntuale ai cittadini ed evitare sprechi. Si tratta di un sistema che inizierà presto a dare risultati importanti, e che contribuirà a consolidare la posizione del Lazio come regione all’avanguardia nel Paese».
Ad occuparsi della razionalizzazione dei sistemi informativi sanitari laziali sarà l?azienda di innovazione tecnologica regionale LAit SpA, che ora sta perfezionando l’affidamento.
Anche il presidente di LAit SpA Regino Brachetti, da parte sua, ha sottolineato come l’adozione dell’anagrafe sanitaria unica regionale risponde non solo alla necessità di uniformare i processi informativi, ma contribuisce in maniera decisiva agli sforzi di contenimento della spesa sanitaria.