Coniugare uno dei più interessanti strumenti di partecipazione civica alle scelte di governo del territorio ? noto come Agenda 21 locale ? con un mix di soluzioni di informatica e telematica civica ad elevata usabilità ed accessibilità: è questo l’obiettivo del Progetto e-21, presentato presso la sede della Regione Lombardia il 3 giugno scorso. Progetto che, nato in seno all’Associazione Informatica e Reti Civiche (A.I.Re.C.) Lombardia, vede dieci importanti Comuni della Lombardia (Brescia, Como, Desenzano del Garda, Lecco, Mantova – che è il capofila -, Malgesso – per conto del consorzio Co.Ri., Pavia, San Donato Milanese, Vigevano e Vimercate) e la stessa Regione, impegnati a sperimentare nei percorsi di Agenda 21 locale nuove opportunità per la partecipazione via rete con l’utilizzo delle Information and Communication Technologies (ICT).
L’Agenda 21 è il programma per lo sviluppo sostenibile sottoscritto da 178 governi di tutto il mondo nel summit delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo svoltosi a Rio de Janeiro nel 1992. Viene messo a punto e sperimentato in una molteplicità di diverse situazioni – nel mondo così come nel nostro Paese ? e si basa su una metodologia di partecipazione, con cui si dà una possibilità in modo organizzato e sistematico, alla Comunità locale di far emergere i problemi del territorio (quelli ambientali, ma anche quelli dell’economia, quelli sociali e della qualità della vita), analizzarne le cause, formulare proposte per migliorare lo stato attuale delle cose, seguire l’attuazione dei progetti e delle iniziative per lo sviluppo sostenibile e verificarne gli effetti.
Con il Progetto e21, co-finanziato dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie nell’ambito dell’Avviso per la selezione di progetti per lo sviluppo della cittadinanza digitale (e-democracy) dell’aprile 2004, proprio il tema della partecipazione dei cittadini nel governo del territorio e nella definizione e nell’attuazione delle politiche della sostenibilità e il tema dell’Agenda 21 locale, trova uno strumento concreto e innovativo di attuazione.
La peculiarità dell’iniziativa viene illustrata da Gianpaolo Trevisani, responsabile tecnico del Progetto per il Comune di Mantova: «Rispetto agli strumenti tradizionali di comunicazione quali forum, blog, mailing list ecc., gli strumenti software sviluppati in e21 hanno la caratteristica di essere progettati specificamente per gestire processi partecipativi, cioè processi caratterizzati da un’interazione tra gli utenti finalizzata al raggiungimento di una posizione condivisa. Per questo abbiamo dotato lo strumento, che gestisce le discussioni di funzionalità che consentono di realizzare un documento di sintesi delle posizioni che hanno riscosso un maggior gradimento, di definire una data di inizio o di fine della discussione, di mettere in evidenza i documenti a supporto, ecc. A questi strumenti deliberativi, si affianca la CityMap, uno strumento finalizzato a raccogliere osservazioni, proposte, segnalazioni da parte dei cittadini localizzandole grazie all’uso di una mappa della città».