Marketing turistico e banda larga: è sull’integrazione di questi due strumenti che la Provincia dell’Aquila sta puntando per realizzare @lbergo diffuso al fine di dotare il turista di una assistenza completa dal punto di vista ricettivo,culturale e informativo.
L’albergo diffuso è una struttura ricettiva unitaria, che negli ultimi tempi si è molto diffusa in Italia per consentire ai turisti che vogliono soggiornare in un contesto urbano di pregio di vivere a contatto con i residenti senza rinunciare ai normali servizi alberghieri.
Questa nuova formula turistica costituisce una reale opportunità di sviluppo territoriale per quelle regioni come l’Abruzzo caratterizzate da una moltitudine di borghi con edifici storici di interesse artistico ed architettonico ma spesso chiusi e non utilizzati.
Il Documento unico di programmazione (Docup), realizzato con fondi comunitari prevede infatti il recupero di questi caratteristici borghi per realizzarne strutture di accoglienza per turisti e dall’altra la costruzione di un’infrastruttura telematica a banda larga che fornirà informazioni sulla ricettività turistica del territorio. A beneficiare del progetto saranno per il momento 28 comuni aquilani.
A breve entreranno in funzione i totem, installati nelle zone maggiormente frequentati dai turisti, e un portale internet sul quale sarà possibile consultare alberghi, ristoranti, eventi, mostre, itinerari ed accedere a servizio ticketing e prenotazioni.
L’applicazione della banda larga nel progetto “@lbergo diffuso” non solo ottimizza le strategie di marketing turistico ma apre la strada per un nuovo approccio dell’e-governement in linea con il progetto Intema 2000 – Innovazione e Tecnologie nelle aree Montane Abruzzesi per gli anni 2000 – che prevede l’erogazione di servizi integrati on line a cittadini, professionisti e imprese locali.
«Una breccia informatica ad alta velocità nel muro di isolamento dei comuni montani – ha commentato l’Assessore all’Informatica – finalmente anche i nostri luoghi più caratteristici e selvaggi hanno la possibilità di mostrarsi sui grandi circuiti dello sviluppo».