La Piattaforma integrata è una piattaforma comune per l’erogazione di servizi web-based e aiuta con specifiche applicazioni la partecipazione alla politica della Pianificazione strategica. Il software scelto appartiene all’Open Source, onde evitare costose e limitanti licenze di utilizzo. Le applicazioni per la partecipazione sperimentate dalla PA sono:
- CMS: Il Content Management System, diventerà l’interfaccia Web per il primo approccio dell’utente e conterrà tutte le altre applicazioni (bacheca elettronica, redazione contenuti web, gestione news. Link, ecc)
- Groupware: un software specifico per vari target di utenti (forum, chat, ecc..)
- Document/knowledge management: un sistema per la catalogazione, archiviazione e conservazione dei documenti
- Software Cawi: un software per supportare le interviste via Web (utilizzo di risposte aperte, chiuse, scelta multipla)
- Project management: per monitorare l’avanzamento dei progetti con i vari diagrammi temporali (Pert e Gant)
- Wiki: un software per lavorare in gruppo su contenuti Web
- StraDe: un gioco di simulazione essenzialmente pensato per i giovani (under 18) per far comprendere il valore e i criteri su cui si basa la costruzione di un piano strategico cittadino
Fase 3: Sperimentazione, ascolto e riuso. È iniziata dal mese di Settembre 2007 e ogni Ente, in base alle problematiche locali ed a precedenti esperienze, ha individuato una sua specifica sperimentazione dei vari applicativi (la cassetta degli attrezzi) prodotti dal progetto E-demps. La metodologia che i vari Enti locali hanno adattato per la scelta di cosa sperimentare è avvenuta attraverso il coinvolgimento della struttura interna e la valutazione della sostenibilità anche organizzativa degli strumenti ICT. Per ciò che riguarda il riuso, esso sarà avviato dopo la sperimentazione presso tutti gli Enti partners.
La piattaforma integrata è stata la risposta del progetto alla costruzione della pianificazione strategica con gli strumenti Web based Open Source. Essendo i contesti locali diversi e con percorsi partecipativi non omogenei, lo strumento, utilizzabile con prospettive temporali a lungo termine, deve contenere elementi di flessibilità e configurabilità. L’ente valuta quale strumento/strategia sia più funzionale ed utilizza l’applicazione presente. Ovviamente il percorso partecipativo e i suoi risultati hanno bisogno di molte componenti (rapporto P.A./cittadino, valutazione servizi, comunicazione efficace, interventi graduali ma costanti) ma gli applicativi ICT possono facilitare e rendere più efficace la partecipazione.
Le sperimentazioni degli Enti locali
Dal mese di Gennaio 2008 i portali dei vari comuni che hanno partecipato al progetto hanno avviato l’operatività di alcune applicazioni, elenchiamo quelle presentate al convegno con una breve illustrazione.
Pesaro. Il Comune capofila si è dotato di uno specifico portale per favorire il dialogo cittadini-PA e si è partiti con un forum di discussione per giovani sui temi della partecipazione e della cittadinanza attiva. È solo l’inizio. L’amministrazione infatti intende, gradualmente, sperimentare articolate modalità di condivisione dello sviluppo della città, per migliorare la coesione sociale e quindi la qualità della vita urbana.