Le tecnologie moderne stanno assumendo sempre più un ruolo centrale nella nostra quotidianità, migliorando la qualità della vita e semplificando molti dei processi considerati onerosi, lunghi e pesanti prima del loro avvento, come i percorsi burocratici. Così oggi è possibile acquistare praticamente tutto online, senza alcuna necessità di muoversi di casa, accedere a pressoché ogni tipo di informazione, addirittura conoscere persone che vivono all’altro capo del mondo, leggere libri o lavorare in telelavoro.
Spesso considerata causa di alienazione, la tecnologia ha comunque il merito, in ambito amministrativo, di contribuire alla realizzazione del decentramento, favorendo il rapporto diretto dei cittadini con le istituzioni e con coloro che le rappresentano. Il contributo e le potenzialità dei nuovi strumenti tecnologici assumono quindi un peso rilevante permettendo di superare non solo quelle che una volta erano le barriere fra amministratori ed amministrati, ma anche gli ostacoli che possono riscontrare, ad esempio, le persone affette da handicap.
La comunicazione tra il servizio pubblico e i diretti interessati, ovvero i cittadini, ha vissuto nel passato una limitazione naturale sia in termini di tempi che in termini di spazio, favorendo una frattura spesso origine di malintesi ed equivoci.
Oggi grazie ad un semplice PC provvisto di collegamento ad Internet, è possibile avviare un dialogo diretto con molte delle istituzioni pubbliche, grazie ai loro siti Web. Questo porta a vantaggio reciproco, perché i cittadini possono presentare le proprie osservazioni e ottenere una spiegazione delle ragioni e le circostanze che inducono gli amministratori pubblici a fare certe scelte piuttosto che altre. Nel contempo il personale addetto ha così una visione completa e reale della situazione presente sul territorio e può così capire in che direzione orientare i propri sforzi.
Il Comune di Roma sta dimostrando da tempo il proprio impegno nel potenziare e perfezionare questa linea di contatto, sfruttando le potenzialità offerte dalle moderne tecnologie e dagli strumenti, quali siti Web, che mette a disposizione.
Tra gli ultimi sforzi, frutto della collaborazione con IBM, il Comune di Roma ha realizzato il progetto relativo alla creazione dello Sportello unico delle Attività Ricettive (Suar), una linea diretta con cittadini, imprese e Amministrazioni per agevolare la collaborazione tra queste e semplificare gli iter burocratici, attraverso strumenti online.
Lo Sportello Unico online per le Attività Ricettive nasce dall’iniziativa del Comune (Dipartimento delle Politiche per la Semplificazione amministrativa e la Comunicazione e l’Ufficio extra dipartimentale per il Turismo, lo Sport e la Moda del Comune di Roma) e consentirà di effettuare direttamente via Web, senza spostarsi fisicamente, l’orientamento all’esercizio e le richieste di autorizzazioni necessarie all’avvio delle proprie attività imprenditoriali. Attivo per tutto il mese di Marzo in fase sperimentale, il progetto è stato presentato alle associazioni di categoria a Febbraio presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, alla presenza del vice sindaco, Mariapia Garavaglia, e dell’assessore alla Semplificazione, Cecilia D’Elia.