La fatturazione elettronica è stata resa obbligatoria per le transazioni nei confronti della Pubblica Amministrazione.
La decisione normativa dovrebbe procurare guadagni potenziali in efficienza ed efficacia. Alla luce di quanto previsto dal legislatore con la Finanziaria 2008, entro il 31 marzo dovrebbe essere emanato il
regolamento attuativo che andrà a fissare le regole che le aziende dovranno seguire per inviare fatture elettroniche alla PA.
In pratica le Pubbliche Amministrazioni dovranno pagare solo fatture elettroniche; il mancato utilizzo del documento elettronico da parte dell’emittente il documento fiscale, comporterà che la Pa, non potendo accettare fatture cartacee, non potrà effettuare alcun tipo di pagamento.
Intanto il prossimo 13 maggio presso l’Aula Carlo de Carli del Politecnico di Milano saranno presentati i risultati emersi dallo studio di circa 100 casi di adozione delle nuove tecnologie a supporto della fatturazione elettronica e, più in generale, dello scambio documentale legato al ciclo dell?ordine.
I risultati della ricerca puntano ad evidenziare la realtà italiana in merito all’utilizzo delle tecnologie a supporto della fatturazione elettronica.
La complessità dell’adozione della fattura elettronica e contestualmente l’obbligo di doverla adottare nei confronti delle PA (B2G – business to government) spingerà le aziende, le PMI e i fornitori ad utilizzarle anche verso altre aziende (B2B business to business), e verso il consumatore/cliente
finale (B2C business to consumer).
Un passo importante dunque per l?Italia, se si considera che l’e-invoicing non si è ancora diffuso particolarmente in altri paesi d’Europa. L?unico stato che ha imposto l’obbligo della fatturazione elettronica nei confronti della pubblica amministrazione è la
Danimarca che di contro non ha imposto l’obbligo della firma elettronica delle fatture.